Una moderna asciugatrice a carica frontale di marca Whirlpool

L'asciugatrice (anche detta asciugabiancheria[1] o essiccatoio) è un elettrodomestico che viene utilizzato per asciugare la biancheria ed altri prodotti tessili, in genere dopo il lavaggio in una lavatrice, asportando l'umidità dai tessuti.

Storia

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Nel 1800 fu creata un'asciugatrice a manovella dal francese M. Pochon.[2] Nel 1892 George T. Sampson sviluppò e brevettò la prima asciugatrice automatica americana. Una sorta di essiccatori automatici erano stati utilizzati per la maggior parte del XIX secolo. Di solito si trattava di un metodo per accelerare l'essiccazione su una fiamma libera, con lo svantaggio di trasmettere ai vestiti l'odore del fumo e macchiarli di fuliggine. Sampson perfezionò il processo con una serie di aste di sospensione su una stufa appositamente progettata. Questo metodo è stato utilizzato fino alla diffusione degli essiccatori a gas ed elettrici tra la fine degli anni '30 e l'inizio degli anni '40.

Henry W. Altorfer inventò e brevettò un'asciugatrice elettrica nel 1937.[3] J. Ross Moore, un inventore del Nord Dakota, sviluppò progetti per asciugatrici automatiche e pubblicò il suo progetto per un'asciugatrice ad azionamento elettrico nel 1938.[4] Il designer industriale Brooks Stevens sviluppò un'asciugatrice elettrica con oblò in vetro all'inizio degli anni '40.[5]

Descrizione e funzionamento

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La maggior parte delle asciugatrici sono costituite da un cestello, mantenuto in rotazione da un motore elettrico. Attraverso il condotto dell'aria, un flusso di aria calda e secca viene spinta all'interno del cestello da un sistema di ventilazione; l'aria calda si carica quindi dell'umidità dei tessuti, rimuovendola da essi. Il tamburo viene mantenuto costantemente in rotazione in modo da mantenere il cuscino d'aria tra gli articoli del carico; nei modelli più recenti il senso di rotazione è invertito periodicamente (come avviene per le lavabiancheria) in modo da evitare l'aggrovigliamento del carico.

Tipi

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Le asciugatrici possono essere:

Solo per i primi due tipi, basati sull'utilizzo di un flusso di aria, si può parlare di vere e proprie "asciugatrici", in quanto possono rimuovere la totalità dell'acqua presente nella biancheria, mentre le asciugatrici a centrifuga riducono sensibilmente l'umidità presente dopo il lavaggio ma non possono estrarre completamente tutta l'acqua.

Il riscaldamento dell'aria può essere ottenuto attraverso:

Efficienza energetica

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Facsimile di etichetta energetica europea per un'asciugatrice

Nell'Unione Europea le asciugatrici devono essere provviste di un'etichetta obbligatoria di valutazione dell'efficienza energetica, oltre a seguire gli obblighi della Direttiva Ecodesign.

Note

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  1. ^ asciugatrice in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 9 novembre 2018.
  2. ^ Corky Binggeli, Building Systems for Interior Designers, Wiley, 2003, p. 264, ISBN 978-0-471-41733-0. URL consultato il 4 ottobre 2009.
  3. ^ Patent US2137376A, su Google Patents.
  4. ^ Johnny Acton, Adams, Tania e Packer, Matt, The origin of everyday things, New York, Sterling, 2006, pp. 247, ISBN 1402743025.
  5. ^ Brooks Stevens, Wisconsin Historical Society. URL consultato il 4 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2017).
  6. ^ Che differenza c'è tra il sistema di asciugatura a condensa e quello a ventilazione?, su whirlpool.it. URL consultato il 9 novembre 2018.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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