Aveia
Aveia vestina
La città moderna
CiviltàRomani
UtilizzoMunicipio romano
EpocaIX secolo a.C.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneFossa
Scavi
Data scoperta1773
ArcheologoVito Maria Giovenazzi
Mappa di localizzazione
Map

Aveia è stata una città, poi municipio romano, dei Vestini.

Conosciuta anche come Aveia vestina era localizzata nella IV regione augustea, nell'attuale conca aquilana, dove oggi è situato Fossa, piccolo comune di 620 abitanti, nel territorio del quale è stata rinvenuta una grande necropoli con tombe dal IX al I secolo a.C.

Reperti

La prima individuazione del sito archeologico fu compiuta dal gesuita Vito Maria Giovenazzi nel 1773[1].

La necropoli di Fossa

I reperti archeologici i più numerosi sono quelli relativi ai luoghi sacri e ai culti della città.

La città era lambita dalla strada consolare Claudia nova, costruita dall'imperatore Claudio nel 47. Molti reperti, come il tracciato della strada romana e delle mura, sono stati rinvenuti durante i lavori di ricostruzione del centro di Fossa, dopo il terremoto del 2009.

Aveia nell'epoca del tardo impero fu importante dal punto di vista religioso, perché vi fu istituita la diocesi di Aveia, anche se nel VI secolo fu abolita per l'invasione longobarda. Presso un sacello di Aveia era venerato il corpo di San Massimo, martirizzato in Aveia nel III secolo, venendo scaraventato dalla torre di guardia del castello. Il corpo fu poi traslato per sicurezza a Forcona, vicino all'Aquila, dove fu istituita una nuova diocesi presso l'ex chiesa cattedrale di San Massimo.

Dall'VIII secolo lentamente Aveia scomparve, le case furono utilizzate per nuove costruzioni, soprattutto per il castello recinto che sovrasta la piana.

Note

Bibliografia

Voci correlate