Calderara di Reno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città metropolitana | Bologna |
Amministrazione | |
Sindaco | Giampiero Falzone (lista civica di centro-sinistra) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°33′50″N 11°16′19″E |
Altitudine | 30 m s.l.m. |
Superficie | 40,75 km² |
Abitanti | 13 669[1] (30-4-2024) |
Densità | 335,44 ab./km² |
Frazioni | Bargellino (Al Barżléin), Castel Campeggi (Castèl Canpèż), Lippo (Al Lépp), Longara (La Lunghêra), Sacerno (Sazêran), Tavernelle Emilia (Al Tavarnèl) |
Comuni confinanti | Anzola dell'Emilia, Bologna, Castel Maggiore, Sala Bolognese |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40012 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037009 |
Cod. catastale | B399 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 225 GG[3] |
Nome abitanti | calderaresi |
Patrono | san Vitale |
Giorno festivo | 4 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Calderara di Reno nella città metropolitana di Bologna | |
Sito istituzionale | |
Calderara di Reno (Caldarèra in dialetto bolognese[4][5]) è un comune italiano di 13 674 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Dal gennaio 2012 fa parte dell'Unione dei comuni Terre d'acqua.
Il 16 dicembre 2019 a Calderara di Reno è stato concesso il titolo di Città.[6]
Calderara di Reno si estende in una area essenzialmente piana che costeggia il fiume Reno a Nord ovest di Bologna.
La località Sacerno, appartenente all'attuale territorio comunale, denominata un tempo Mezzomondo, è indicata come il luogo in cui si incontrarono, nel 43 a.C., Ottaviano Augusto, Marco Emilio Lepido e Marco Antonio, per stabilire la divisione dei territori appartenenti all'Impero Romano [senza fonte].[7]
Nella stessa località è presente, inglobata nella chiesa di impianto settecentesco, una Rotonda costruita dai Benedettini attorno al IX secolo.
Nella località Longara, invece, si insediarono i Longobardi.
Il Comune fu fondato nel 1802, sotto il governo napoleonico, col nome di “San Vitale e Calderara”.
Il primo sindaco del neonato Comune, appartenente al Cantone di Bologna, fu Agostino Carpi. Pochi anni dopo, Longara e Sacerno furono annessi al Comune di Calderara.
A partire dalla metà del XX secolo, a causa della vicinanza con le infrastrutture del capoluogo provinciale, Calderara passò da un'economia prevalentemente agricola ad una in prevalenza industriale ed artigianale.
«Stemma d'azzurro, al rincontro di cervo d'argento, sormontato da una rosa d'oro; al capo d'azzurro, carico di tre gigli d'oro, posti fra i quattro pendenti di un lambello di rosso (capo d'Angiò). Ornamenti esteriori da Città.»
Lo stemma di Calderara di Reno fu adottato dopo la costituzione del Regno d'Italia del 1861. Vennero scelte le insegne degli antichi feudatari: la testa di cervo d'oro su fondo azzurro degli Ubaldini, importante famiglia originaria del Mugello. I loro eredi assunsero il nome di "Calderini", mantenendo nello stemma inquartato con aquile imperiali, azzurro e oro, le teste di cervo sormontate da una rosa d'oro al posto della stella a otto punte degli Ubaldini. Il capo d’Angiò, simbolo della fazione guelfa, testimonia il legame del territorio con l'antico Comune di Bologna.[8][9]
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di azzurro.
Calderara di Reno è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della croce di guerra al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale:[10]
Abitanti censiti[12]
Importantissima realtà industriale, Calderara è sede di diverse aziende, tra le quali Datalogic, Italeri, Malossi e Motori Minarelli, Vision Tech.[15]
Il servizio di trasporto pubblico è assicurato dalle autocorse suburbane e interurbane svolte dalla società TPER. Il comune è inoltre servito dalle stazioni suburbane di Calderara Bargellino, anche a servizio dell'Aeroporto di Bologna, e Osteria Nuova, entrambe parte della rete del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna. Da gennaio 2014 la stazione di Calderara Bargellino è collegata da un servizio navetta alla frazione di Longara[16] (sospeso a partire dal 1º gennaio 2017).
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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19 luglio 1985 | 25 maggio 1993 | Valerio Armaroli | PCI, PDS | Sindaco | [17] |
29 giugno 1993 | 14 giugno 1999 | Massimo Reggiani | PDS, lista civica | Sindaco | [17] |
14 giugno 1999 | 8 giugno 2009 | Matteo Prencipe | L'Ulivo | Sindaco | [17] |
8 giugno 2009 | 27 maggio 2019 | Irene Priolo | lista civica: Rigenerazione del futuro | Sindaco | [17] |
27 maggio 2019 | in carica | Giampiero Falzone | lista civica: SiAMO Futuro | Sindaco |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128987006 · LCCN (EN) n78084502 · GND (DE) 4618552-5 · BNF (FR) cb12357175v (data) · J9U (EN, HE) 987007550246405171 |
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