Il campo di concentramento di Soldau fu un lager istituito dalla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale a Działdowo, Soldau in tedesco, che, dopo la campagna di Polonia, fece parte della Prussia orientale.
Con l'approvazione di Reinhard Heydrich, Otto Rasch istituì il campo nell'inverno 1939-1940 come Durchgangslager (Dulag), o campo di transito, dove i prigionieri politici potevano essere eliminati segretamente[1]. In seguito all'Aktion T4, i malati mentali dei sanatori della Prussia orientale e del distretto di Zichenau furono internati a Soldau; 1.558 pazienti furono uccisi dal Lange Commando con il gas in un furgone dal 21 maggio all'8 giugno 1940[2][3].
Durante l'estate del 1941, il campo di Soldau fu riorganizzato come un campo di lavoro, Arbeitserziehungslager. I prigionieri, che erano divisi in due campi separati per maschi e femmine, furono destinati a lavori agricoli forzati. Il campo fu chiuso nel gennaio del 1945[4].
13.000 dei 30.000 prigionieri furono uccisi. Fra le vittime sono noti:
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