Il datore di lavoro, nell'ambito di un rapporto di lavoro, è una delle parti del contratto di lavoro subordinato. Requisito caratterizzante è quello di avere alle proprie dipendenze un lavoratore subordinato. Ciò non di meno, generalmente il datore di lavoro non è assimilabile, come spesso si crede, a una persona fisica (tipo una ditta individuale o chiunque all'infuori di attività professionale), esistendo datori di lavoro con personalità giuridica: imprese, società, enti pubblici.

Il datore di lavoro può essere anche un individuo all'infuori di attività d'impresa: si pensi al datore di lavoro domestico, cioè colui che ha alle proprie dipendenze, ad esempio, una colf. La sua posizione è molto complessa per la compresenza di situazioni attive e passive, di diritti e obblighi corrisposti e correlati con quelli del lavoratore. La loro forma è del tutto libera potendo assumere sia la forma orale sia quella scritta attraverso l'emanazione di circolari o ordini di servizio.

Non è necessario porre in essere particolari forme o atti per essere datore di lavoro, salvo quanto previsto dalla legge.

Poteri del datore di lavoro

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Il complesso dei poteri del datore di lavoro viene sintetizzato nell'espressione potere direttivo, che consiste in un insieme di facoltà nei confronti dei lavoratori subordinati:

Obblighi del datore di lavoro

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Italia

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In Italia gli obblighi del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori subordinati o parasubordinati sono essenzialmente:

Voci correlate

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Altri progetti

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