Il format di un programma televisivo è un apparato di regole che determinano lo svolgersi del programma stesso. I programmi televisivi si strutturano attraverso uno specifico procedimento: partono dall'essere dei prodotti primari, come delle idee da sviluppare e terminano col diventare dei prodotti finiti, cioè dei format completi strutturati in trasmissioni complete o cicli di trasmissioni[1][2].
È possibile distinguere due momenti importanti nella formazione di un format: il paper format ed il tv programme format.[senza fonte]
Il paper format è una descrizione dettagliata e scritta che contiene le informazioni generali sul programma; viene presentato al momento della vendita per mostrare all'acquirente il prodotto. Il tv programme format è il documento nel quale vengono riassunti i concetti fondamentali dell'intero programma (luci, suoni, scenografie, modalità di scelta dei concorrenti, modalità di votazioni)[3].
Nell'ambito dei prodotti primari si inseriscono i "prodotti televisivi semilavorati" impiegati nella realizzazione dei prodotti finiti. Essi possono essere ritrovati negli archivi digitali delle società che li mettono a disposizione oppure nell'attività produttiva di coloro che di mestiere svolge proprio l'attività di ideatore di tali prodotti. I semilavorati sono concepiti quindi come frutto di idee creative.
Nella categoria dei prodotti finiti rientrano invece, programmi già pronti alla messa in onda, come ad esempio i talk show o i varietà. In questi format la creatività emerge in maniera chiara e distinta ed è pertanto indiscutibile la necessità della loro tutela.
Sia i prodotti primari che i prodotti finiti necessitano di tutela: i primi costituiscono delle idee da realizzare, degli schemi astratti che definiscono le basi strutturali dei programmi, i secondi essendo beni veri e propri, prodotti definiti e completi nella loro concretezza, in grado di formare oggetto di contratti.
In molti paesi ha il valore di una proprietà intellettuale quindi l'autore ha la possibilità di vendere la licenza di produrre e trasmettere lo stesso programma in altri stati e in altre lingue. In Italia non è ancora inserito fra le opere protette dalla legge del diritto d'autore.[4] Il format ha acquisito protezione giuridica come opera dell'ingegno; il progetto si può depositare e la gestione dei relativi diritti può essere esercitata autonomamente o essere affidata alla SIAE.[5]