Giochi olimpici invernali
Altri nomiOlimpiadi invernali
Sport Multisport
FederazioneCIO
OrganizzatoreComitato Olimpico Internazionale
MottoCitius, altius, fortius
Titolocampione olimpico
Cadenzaquadriennale
Aperturafebbraio
Chiusurafebbraio
Disciplinesport invernali vari
Storia
Fondazione1924
Numero edizioni23
Ultima edizionePechino 2022
Prossima edizioneMilano-Cortina 2026
La fiaccola olimpica usata per l'edizione di Salt Lake City 2002

I Giochi olimpici invernali sono un evento sportivo che raccoglie gare di sport invernali, ovvero che si svolgono su ghiaccio o neve: si disputano dal 1924 ogni quattro anni e, fino al 1992, si disputavano nello stesso anno di quelli estivi, mentre dal 1994 si disputano negli anni pari non divisibili per quattro.

Storia

Nel 1894 venne fondato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e nel 1896 ad Atene venne disputata la prima edizione dei Giochi olimpici dell'era moderna[1]. In occasione dei Giochi olimpici di Londra 1908 il pattinaggio di figura venne inserito nel programma olimpico per la prima volta[2]. Vennero disputate quattro gare di pattinaggio di figura, nelle quali brillarono lo svedese Ulrich Salchow e la britannica Madge Syers[3].

Sin dal 1901, prima con cadenza biennale e poi quadriennale, si disputavano in Svezia i Giochi nordici sotto la guida del generale Viktor Balck, membro del CIO e amico di Pierre de Coubertin, "padre" dei Giochi olimpici moderni[4]. Nel corso della sessione del CIO tenutasi a Budapest nel 1911, in vista dei Giochi olimpici di Stoccolma dell'anno seguente, il conte italiano Eugenio Brunetta d'Usseaux propose di inserire nel programma di gare anche degli sport invernali e quindi di includere l'edizione 1913 dei Giochi nordici nei Giochi della V Olimpiade[4]. Questa proposta venne rigettata dal comitato organizzatore dei Giochi olimpici di Stoccolma e dallo stesso Balck con l'obiettivo di preservare l'indipendenza dei Giochi nordici, così che il 27 maggio 1911 la proposta venne definitivamente respinta[4].

Nel corso del congresso CIO tenutosi a Parigi nel giugno 1914 venne ridiscussa l'idea di includere sport invernali nel programma olimpico in vista dei Giochi olimpici di Berlino e venne deciso di aggiungere al programma olimpico il pattinaggio di figura e di velocità, lo sci nordico e l'hockey su ghiaccio[4]. Lo scoppio della prima guerra mondiale pochi mesi dopo costrinse all'annullamento dei Giochi della VI Olimpiade. In occasione dei Giochi della VII Olimpiade di Anversa venne organizzata una settimana dedicata agli sport su ghiaccio dal 23 al 30 aprile 1920, con i tornei olimpici di hockey su ghiaccio (competizione dimostrativa e valida anche come prima edizione del campionato mondiale) e di pattinaggio di figura[4].

Al congresso del CIO del 1921 si decise che la nazione organizzatrice dell'edizione successiva dei Giochi olimpici, la Francia, avrebbe anche ospitato una distinta "Settimana internazionale degli sport invernali", sotto il patrocinio dello stesso CIO[4]. Nel 1922 si tenne un congresso della commissione internazionale dello sci, che portò alla nascita, il 2 febbraio, della Federazione Internazionale Sci (FIS)[4]. Dal 25 gennaio al 4 febbraio 1924 si tenne la "Settimana internazionale degli sport invernali" a Chamonix-Mont-Blanc, alla quale parteciparono complessivamente 258 atleti in rappresentanza di 16 nazioni, che si cimentarono in 16 gare di 6 diverse discipline[4]. Dato il successo della "Settimana internazionale degli sport invernali" il 6 maggio 1926, tre settimane dopo l'ultima edizione dei Giochi nordici, nel corso della 24ª sessione del CIO, tenutasi a Lisbona, il CIO decise di istituire i Giochi olimpici invernali, da svolgersi ogni quattro anni come i già esistenti Giochi olimpici estivi. Nella stessa sessione il CIO decise di designare retroattivamente le gare di Chamonix come I Giochi olimpici invernali, anche su pressione dei Paesi nordici, e di assegnare a Sankt Moritz l'organizzazione della seconda edizione nel 1928[4].

La seconda guerra mondiale costrinse all'annullamento dell'edizione 1940, che si sarebbe dovuta disputare a Garmisch-Partenkirchen, la quale aveva già ospitato i Giochi del 1936, ma vennero annullati a seguito dell'invasione tedesca della Polonia[5]. La città tedesca aveva ereditato l'organizzazione dei Giochi dopo la rinuncia di Sankt Moritz a seguito del divieto del CIO di ammettere alle gare i maestri di sci. A sua volta, Sankt Moritz aveva ottenuto l'organizzazione dopo la rinuncia della città giapponese di Sapporo, a seguito della seconda guerra sino-giapponese[5]. Anche i Giochi olimpici invernali 1944, previsti a Cortina d'Ampezzo, vennero annullati a causa del protrarsi della seconda guerra mondiale.

I XVII Giochi olimpici invernali, organizzati da Lillehammer nel 1994, furono i primi Giochi a tenersi in un anno diverso dai Giochi olimpici estivi, poiché nel corso della 91ª sessione del CIO nel 1986 era stato deciso di sfasare i Giochi olimpici invernali rispetto a quelli estivi, in modo tale che si alternassero ogni due anni[6].

Edizioni dei Giochi olimpici invernali

Logo Anno Edizione Sede Periodo Nazioni Atleti Competizioni Discipline Note
1924 I Giochi olimpici invernali Bandiera della Francia Chamonix-Mont-Blanc, Francia 25 gennaio - 5 febbraio 16 258 14 5 Si disputa come Settimana internazionale degli sport invernali sotto il patrocinio del CIO, che nel 1925 la riconosce come prima edizione dei Giochi olimpici invernali.
1928 II Giochi olimpici invernali Bandiera della Svizzera Sankt Moritz, Svizzera 11 - 19 febbraio 25 464 14 6
1932 III Giochi olimpici invernali Bandiera degli Stati Uniti Lake Placid, Stati Uniti 4 - 15 febbraio 17 252 14 5
1936 IV Giochi olimpici invernali Bandiera della Germania Garmisch-Partenkirchen, Germania 6 - 16 febbraio 28 646 17 6
1940 Giochi olimpici invernali 1940 Bandiera della Germania Garmisch-Partenkirchen, Germania
Bandiera della Svizzera Sankt Moritz, Svizzera
Bandiera del Giappone Sapporo, Giappone
- - - - - I Giochi furono prima assegnati al Giappone, che rinunciò nel 1938 a causa della seconda guerra sino-giapponese, poi alla Svizzera, che si ritirò per il divieto del CIO a far gareggiare i maestri di sci, e infine alla Germania. Vennero in seguito cancellati a causa della seconda guerra mondiale.
1944 Giochi olimpici invernali 1944 Bandiera dell'Italia Cortina d'Ampezzo, Italia Cancellati a causa della seconda guerra mondiale.
1948 V Giochi olimpici invernali Bandiera della Svizzera Sankt Moritz, Svizzera 30 gennaio - 8 febbraio 28 669 22 7
1952 VI Giochi olimpici invernali Bandiera della Norvegia Oslo, Norvegia 14 - 25 febbraio 30 694 22 6
1956 VII Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Italia Cortina d'Ampezzo, Italia 26 gennaio - 5 febbraio 32 821 24 6
1960 VIII Giochi olimpici invernali Bandiera degli Stati Uniti Squaw Valley, Stati Uniti 18 - 28 febbraio 30 665 27 6
1964 IX Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Austria Innsbruck, Austria 29 gennaio - 9 febbraio 36 1 091 34 8
1968 X Giochi olimpici invernali Bandiera della Francia Grenoble, Francia 6 - 18 febbraio 37 1 158 35 8
1972 XI Giochi olimpici invernali Bandiera del Giappone Sapporo, Giappone 3 - 13 febbraio 35 1 006 35 8
1976 XII Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Austria Innsbruck, Austria 4 - 15 febbraio 37 1 123 37 8 Denver, scelta dal CIO per ospitare i Giochi, rinunciò nel 1972 dopo l'esito negativo di un referendum popolare. Innsbruck si offrì come sede alternativa, e la sua candidatura venne accettata dal CIO nel 1973.
1980 XIII Giochi olimpici invernali Bandiera degli Stati Uniti Lake Placid, Stati Uniti 13 - 24 febbraio 37 1 072 38 8
1984 XIV Giochi olimpici invernali Bandiera della Jugoslavia Sarajevo, Jugoslavia 8 - 19 febbraio 49 1 272 39 8
1988 XV Giochi olimpici invernali Bandiera del Canada Calgary, Canada 13 - 28 febbraio 57 1 423 46 8 La durata dei Giochi invernali eguaglia quella della controparte estiva.
1992 XVI Giochi olimpici invernali Bandiera della Francia Albertville, Francia 8 - 23 febbraio 64 1 801 57 10
1994 XVII Giochi olimpici invernali Bandiera della Norvegia Lillehammer, Norvegia 12 - 27 febbraio 67 1 739 61 10 Per la prima volta i giochi invernali non si tengono più nello stesso anno di quelli estivi; si alternano ogni quattro anni come di consueto ma negli anni pari non divisibili per quattro.
1998 XVIII Giochi olimpici invernali Bandiera del Giappone Nagano, Giappone 7 - 22 febbraio 72 2 302 68 12
2002 XIX Giochi olimpici invernali Bandiera degli Stati Uniti Salt Lake City, Stati Uniti 8 - 24 febbraio 77 2 399 78 13
2006 XX Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Italia Torino, Italia 10 - 26 febbraio 80 2 633 84 15
2010 XXI Giochi olimpici invernali Bandiera del Canada Vancouver, Canada 12 - 28 febbraio 82 2 622 86 15
2014 XXII Giochi olimpici invernali Bandiera della Russia Soči, Russia 7 - 23 febbraio 88 2 860 98 15
2018 XXIII Giochi olimpici invernali Bandiera della Corea del Sud Pyeongchang, Corea del Sud 9 - 25 febbraio 92 2 920 102 15
2022 XXIV Giochi olimpici invernali Bandiera della Cina Pechino, Cina 4 - 20 febbraio
2026 XXV Giochi olimpici invernali Bandiera dell'Italia Milano e Cortina d'Ampezzo, Italia 6 - 22 febbraio
2030 XXVI Giochi olimpici invernali Da definire febbraio 2030
2034 XXVII Giochi olimpici invernali Da definire febbraio 2034

Medagliere

Lo stesso argomento in dettaglio: Medagliere complessivo dei Giochi olimpici.

     Nazioni non più esistenti

Pos. Nazione Presenze Oro Argento Bronzo Totale
1 Bandiera della Norvegia Norvegia (NOR) 23 132 125 111 368
2 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (USA) 23 105 112 88 305
3 Bandiera della Germania Germania (GER) 12 92 88 60 240
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (URSS) 9 78 57 59 194
4 Bandiera del Canada Canada (CAN) 23 73 64 72 199
5 Bandiera dell'Austria Austria (AUT) 23 64 81 87 232
6 Bandiera della Svezia Svezia (SWE) 23 57 46 55 158
7 Bandiera della Svizzera Svizzera (SUI) 23 56 45 52 153
8 Bandiera della Russia Russia (RUS) 6 47 38 35 120
9 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi (NED) 21 45 44 41 130
10 Bandiera della Finlandia Finlandia (FIN) 23 43 63 61 167

Statistiche

Atleti più vittoriosi

Dati aggiornati ai XXIV Giochi olimpici invernali

Questo elenco mostra solo gli atleti che hanno vinto "almeno otto medaglie" ai Giochi olimpici invernali.

     Atleti in attività

Class Atleta Nazione Sport Categoria Oro Argento Bronzo Totale
1 Marit Bjørgen Bandiera della Norvegia Norvegia Sci di fondo F 8 4 3 15
2 Ole Einar Bjørndalen Bandiera della Norvegia Norvegia Biathlon M 8 4 1 13
3 Ireen Wüst Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Pattinaggio di velocità F 6 5 2 13
4 Bjørn Dæhlie Bandiera della Norvegia Norvegia Sci di fondo M 8 4 0 12
5 Arianna Fontana Bandiera dell'Italia Italia Short track F 2 4 5 11
6 Raisa Smetanina Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata
Sci di fondo F 4 5 1 10
7 Stefania Belmondo Bandiera dell'Italia Italia Sci di fondo F 2 3 5 10
8 Ljubov' Egorova Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata
Bandiera della Russia Russia
Sci di fondo F 6 3 0 9
9 Claudia Pechstein Bandiera della Germania Germania Pattinaggio di velocità F 5 2 2 9
10 Sixten Jernberg Bandiera della Svezia Svezia Sci di fondo M 4 3 2 9
11 Sven Kramer Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Pattinaggio di velocità M 4 2 3 9
12 Charlotte Kalla Bandiera della Svezia Svezia Sci di fondo F 3 6 0 9
13 Uschi Disl Bandiera della Germania Germania Biathlon F 2 4 3 9
14 Viktor An Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Bandiera della Russia Russia
Short track M 6 0 2 8
15 Ricco Groß Bandiera della Germania Germania Biathlon M 4 3 1 8
Emil Hegle Svendsen Bandiera della Norvegia Norvegia Biathlon M 4 3 1 8
17 Galina Kulakova Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Sci di fondo F 4 2 2 8
Kjetil André Aamodt Bandiera della Norvegia Norvegia Sci alpino M 4 2 2 8
Sven Fischer Bandiera della Germania Germania Biathlon M 4 2 2 8
20 Karin Enke Bandiera della Germania Est Germania Est Pattinaggio di velocità F 3 4 1 8
Gunda Niemann-Stirnemann Bandiera della Germania Germania Pattinaggio di velocità F 3 4 1 8
22 Apolo Ohno Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Short track M 2 2 4 8
23 Tiril Eckhoff Bandiera della Norvegia Norvegia Biathlon F 2 2 4 8

Sport invernali

Nel corso degli anni, il numero di sport e gare disputati ai Giochi olimpici invernali è aumentato. In questa sezione viene fornita una panoramica di tutti gli sport che sono attualmente in programma, o che lo sono stati in passato. I cosiddetti "sport dimostrativi", di cui sono state disputate gare senza assegnare medaglie, sono anch'essi elencati.

Sport attuali del programma olimpico

Sport tolti dal programma olimpico

Sport dimostrativi

Note

  1. ^ (EN) Comitato Olimpico Internazionale, su olympic.org. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Some Key Dates in ISU History, su isu.org. URL consultato il 5 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  3. ^ (EN) Pattinaggio di figura ai Giochi olimpici 1908, su sportsillustrated.cnn.com. URL consultato il 5 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2001).
  4. ^ a b c d e f g h i (EN) The Nordic Games and The Origins of the Olympic Winter Games, su digital.la84.org. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  5. ^ a b (EN) International Olympic Committee vote history, su aldaver.com. URL consultato il gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2008).
  6. ^ (EN) Lillehammer 1994, su olympic.org. URL consultato il 5 gennaio 2021.

Voci correlate

Altri progetti

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