Giuseppe Antonio Lonis (Senorbì, 1720 – Cagliari, 1805) è stato uno scultore italiano. È considerato il principale scultore del '700 sardo.
Dotato di talento artistico sin dalla giovane età, dopo un periodo di apprendistato presso la bottega di uno zio, intorno al 1740 si recò a Napoli per affinare la tecnica scultorea. Entrò in contatto con artisti quali Gennaro Frances e Giuseppe Picano.
Rientrò in Sardegna nel 1750 e aprì una bottega a Cagliari, nel quartiere Stampace, dove lavorò i restanti 55 anni della sua vita avendo modo di trasmettere le sue conoscenze a un gran numero di apprendisti.
Il lavoro del Lonis si concentrò nella realizzazione di statue in legno policromo a soggetto religioso. Tali opere, in stile tardo barocco e neoclassico, si possono ammirare in diverse chiese soprattutto del meridione dell'Isola.
Gruppo scultoreo di San Raffaele e Tobia nella chiesa parrocchiale Maria Vergine Immacolata
Il Cristo morto in dimensioni naturali e la statua della Vergine Assunta a cui è dedicato l'omonimo Santuario
San Nicola di Bari nella chiesa parrocchiale di San Nicolò
Un San Gaetano da Thiene nel museo delle reliquie di Sant'Ignazio
Crocifisso, Santa Barbara, San Michele e San Domenico nella chiesa parrocchiale di Santa Barbara
Ecce Homo nel Museo delle memorie e delle tradizioni religiose (Chiesa di Sant'Angelo)
San Giuseppe nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano
Madonna del Rosario nel museo di Arte Sacra di Santa Barbara (Oratorio del Rosario), statua di Santa Vitalia nella chiesetta di campagna a Lei dedicata.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6038275 · ISNI (EN) 0000 0000 5221 0174 · CERL cnp00672626 · LCCN (EN) nr2005026043 · GND (DE) 130368431 |
---|