Jacques-Alain Miller (Châteauroux, 14 febbraio 1944) è uno psicoanalista francese, allievo e curatore testamentario di Jacques Lacan.
La sua formazione filosofica comincia con Jean-Paul Sartre, con il quale conversa spesso, all'età di 16 anni.
È stato studente all'École normale supérieure della rue d'Ulm (ENS), dove ha studiato filosofia fino all'agrégation, classificandosi settimo nel 1966. Tra i suoi professori Louis Althusser, di cui fu assistente, e tra i colleghi studenti Jacques Rancière e Jacques Derrida.
Alla fine degli anni sessanta, ha partecipato ai seminari di Roland Barthes all'École pratique des hautes études (ÉPHÉ), ma soprattutto è stato allievo psicoanalista di Jacques Lacan (di cui diventa il genero sposando la figlia Judith Lacan e il legatario, curando l'edizione e la pubblicazione dei suoi seminari).
Nel 1966 ha fondato la rivista Cahiers pour l'Analyse, alla cui redazione partecipano Alain Badiou, François Regnault e Jean-Claude Milner. Ha inoltre partecipato alla rivista lacaniana Ornicar?[1], quando Lacan ha lasciato l'«École française de psychanalyse», e fondato l'«École freudienne de Paris», poi dal 1980 «École de la Cause freudianne»; attualmente è co-direttore della rivista del campo freudiano (Re)-Turn: A Journal of Lacanian Studies.[2]
Quando Lacan si spostò all'università di Vincennes Miller lo seguì fondando insieme Le Champ freudien. Alla morte di Lacan (settembre 1981) Miller ne è diventato uno degli eredi, cominciando a sua volta dei seminari settimanali chiamati "L'orientation lacanienne" basati sull'esposizione e l'analisi del lavoro del suocero. Ha inoltre supervisionato le edizioni in altre lingue degli Écrits di Lacan, tra cui quella italiana presso Einaudi. Suoi critici sodali sono Slavoj Žižek, suo allievo al Dipartimento di Psicoanalisi dell'Università di Parigi VIII con cui si addottorò, e Alain Badiou con cui nel 1992 ha fondato la "World Association of Psychoanalysis" (WAP).