Jacques Le Goff

Jacques Le Goff (Tolone, 1º gennaio 1924Parigi, 1º aprile 2014[1]) è stato uno storico francese, studioso della storia e della sociologia del Medioevo, tra i più autorevoli studiosi nel campo della ricerca agiografica.

Biografia

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Nato in una famiglia modesta da padre bretone e da madre provenzale di origine italiana[2], studiò a Marsiglia ed in seguito a Parigi al lycée Louis-le-Grand e presso l'École normale supérieure.[3]

Insegnò al liceo Louis-Thuillier d'Amiens[4], e quindi si dedicò alla ricerca entrando nel 1960 all'École pratique des hautes études di Parigi, diventandone direttore due anni più tardi.

Fu docente nelle Università di Lilla e Parigi.

Autore di molti saggi di storia medioevale, pubblicò nel 1957 Gli intellettuali del Medioevo, nel 1967 Il basso medioevo, nel 1964 La civiltà dell'Occidente medioevale, nel 1976 Mercanti e banchieri del Medioevo, nel 1977 Tempo della Chiesa e tempo del mercante, nel 1982 La nascita del Purgatorio e Intervista sulla storia, nel 1983 Il meraviglioso e il quotidiano nell'Occidente medioevale, quest'ultimo una raccolta di saggi dati alle stampe in periodi differenti: alcuni suoi lavori sono ancora inediti.

Collaborò alla Storia d’Italia edita da Einaudi mediante il saggio L'Italia nello specchio del Medioevo del 1974. Nel 1980 curò i volumi La nuova storia della Mondadori e nel 1981 Fare storia dell'Einaudi e Famiglia e parentela nell'Italia medievale del Mulino. Nel 1987 ricevette la menzione speciale della Giuria del Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno. Nel 1993 iniziò a dirigere la collana Fare l'Europa, pubblicata contemporaneamente da cinque editori: C. H. Beck Verlag, di Monaco (Germania), Basil Blackwell di Oxford (Regno Unito), Editorial Crítica di Barcellona (Spagna), Laterza di Roma-Bari (Italia), Éditions du Seuil di Parigi (Francia).

Nel mese di ottobre dell'anno 2000 ricevette le lauree honoris causa dall'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dall'Università degli Studi di Parma e dall'Università degli Studi di Pavia; inoltre, venne insignito della cittadinanza onoraria di Fidenza.[5]

Parlava correntemente, oltre che il francese, l'inglese, l'italiano, il tedesco ed il polacco.[6]

Tempo della Chiesa e tempo del mercante, un esempio di analisi agiografica

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Nel suo testo Tempo della Chiesa e tempo del mercante, pubblicato in Italia nel 1977, ha analizzato – insieme ad altri aspetti del lavoro e della cultura del Medioevo – il tema della lotta di san Marcello con il drago traendo gli spunti dall'agiografia scritta intorno al VI secolo da Venanzio Fortunato in Vita Sancti Marcelli. Nel capitolo X di questa opera è narrata la storia di una donna adultera, "di nobile famiglia ma di pessima fama", che, terminati i suoi giorni, venne portata al sepolcro. Dopo che la donna fu tumulata spuntò all'improvviso un enorme serpente, quasi un drago, che si mise a dilaniarne i resti con grande spavento della popolazione.

San Marcello, venuto a conoscenza del fatto, decide di andare a combattere il serpente e, sotto la guida di Cristo, riesce a domarlo.

(LA)

«Deinde increpans eum beatus Marcellus dixit: Ab hac die aut deserta tene aut in mare demerge. Mox dimissa bestia, nulla eius ulterius indicia sunt inventa. Ecce propugnaculum patriae in uno consistere sacerdote, qui fragili baculo fortius hostem edomuit quam si balistae transissent [...] Sic inimicum publicum vicerunt arma privata et plaudit in unius preda generalis victoria.»

(IT)

«Alla fine san Marcello, rivolgendosi aspramente al drago, disse: "A partire da questo giorno, vattene nel deserto o immergiti nel mare". La bestia si allontanò subito e mai nessuna sua traccia fu segnalata. Ecco che la difesa della patria fu sostenuta da un solo sacerdote che, con un fragile bastone, domò il nemico più efficacemente che se si fossero adoperate le balestre; [...] Così, le armi di una persona sola sconfissero il nemico di tutti, e nella preda di uno si riportò la vittoria generale.»

In questo testo agiografico dell'età merovingia si trovano segni di differenti culture. Vengono fusi elementi che appartengono a tradizioni leggendarie diverse riguardanti animali, vengono inseriti nuovi simboli cristiani e si rileva il persistere di temi che ricorrono frequentemente nelle mitologie primitive adattati al contesto cristiano, dove il nuovo eroe che protegge la comunità è il vescovo.

Opere

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Mercanti e banchieri nel Medioevo, D'Anna, Messina-Firenze 1976.
Genio del Medioevo, trad. di Cesare Giardini, Enciclopedia Popolare, A. Mondadori, Milano 1959; ora col titolo Gli intellettuali nel Medioevo, Collana Saggi n. 29, Oscar Mondadori, Milano 1979-1985; Collana Storia n. 477, Oscar Mondadori, Milano 2008. ISBN 978-88-04-57731-7
La civiltà dell'Occidente medievale, trad. di Adriana Menitoni, Collana Le Grandi Civiltà diretta da Raymond Bloch, Sansoni, Firenze 1969; Collana Biblioteca di Cultura Storica n. 142, Einaudi, Torino, 1981; Collana Piccola Biblioteca n. 444, Einaudi, Torino 1983-1994-1999-2013 ISBN 978-88-06-21791-4
Storia Universale. Il Basso Medioevo, trad. di Elena Vaccari Spagnol, Collana Storia Universale Feltrinelli n. XI, Feltrinelli, Milano 1967; Il Basso Medioevo, Collana Universale, Feltrinelli, Milano 1997.
Fare storia, a cura di e con Pierre Nora, trad. di Isolina Mariani, Einaudi, Torino 1981. ISBN 88-06-05172-5
La nuova storia, direzione a cura di, trad. di Tukery Capra, Collana Oscar Studio n. 81, A. Mondadori, Milano 1980. ISBN 88-04-17382-3
La nascita del Purgatorio, Collana Biblioteca di Cultura Storica n. 147, Einaudi, Torino 1982; Collana Tascabili. Saggi n. 357, Einaudi, Torino 2000-2006-2010 ISBN 978-88-06-18387-5
L'immaginario medievale, Collana Quadrante n. 9, Laterza, Roma-Bari 1988. ISBN 88-420-3004-X.
La borsa e la vita. Dall'usuraio al banchiere, trad. di Sabina Addamiano, Laterza, Roma-Bari 1987. ISBN 88-420-2882-7
L'Uomo medievale, a cura di Jacques Le Goff, Collana Storia e Società, Laterza, Roma-Bari 1988-1993. ISBN 978-88-420-4197-9
San Luigi, trad. di Aldo Serafini, Collana Biblioteca di Cultura Storica n. 215, Einaudi, Torino 1996; Collana Tascabili n. 672, Einaudi, Torino 1999; Collana Piccola Biblioteca. Nuova Serie n. 348, Einaudi, Torino 2007. ISBN 978-88-06-18431-5
San Francesco d'Assisi; con una postfazione di Jacques Dalarun, Collana Storia e Società, Laterza, Roma-Bari 2000. ISBN 88-42-06114-X
Immagini per un Medioevo, trad. di Michele Sampaolo, Collana Grandi Opere, Laterza, Roma-Bari, 2000-2003. ISBN 88-420-6168-9
Cinque personaggi del passato per il nostro presente. Buddha, Abelardo, san Francesco, Michelet, Bloch, collana Minimalia, Ibis, 2002.
Alla ricerca del Medioevo; con la collaborazione di Jean-Maurice de Montremy, trad. di Amedeo De Vincentiis, Collana I Robinson/Letture, Laterza, Roma-Bari 2003. ISBN 88-42-07041-6
Il corpo nel Medioevo; in collaborazione con Nicolas Truong; Laterza, Roma-Bari 2005. ISBN 88-42-07274-5
Il Dio del Medioevo: conversazioni con Jean-Luc Pouthier, trad. di Renato Riccardi, Collana I Robinson/Letture, Laterza, Roma-Bari 2006. ISBN 88-42-07397-0
Il Cielo sceso in terra. Le radici medievali dell'Europa, trad. di Francesco Maiello, Collana Fare l'Europa, Laterza, Roma-Bari 2004
Un lungo Medioevo, trad. di Mariachiara Giovannini, Collana Storia e Società n. 64, Dedalo, Bari 2006. ISBN 978-88-22-00564-9
Eroi & meraviglie del Medioevo, trad. di Carlo De Nonno, Collana I Robinson/Letture, Laterza, Roma-Bari 2005. ISBN 88-42-07768-2
Con Hanka, trad. di Valentina Parlato, Laterza, Roma-Bari 2010. ISBN 978-88-42-09204-9
Lo sterco del diavolo. Il denaro nel Medioevo, trad. di Paolo Galloni, Laterza, Roma-Bari 2010. ISBN 978-88-42-09364-0
Il tempo sacro dell'uomo. La "Legenda aurea" di Jacopo da Varazze, Laterza, Roma-Bari 2012. ISBN 978-88-42-09994-9
Uomini e donne del Medioevo, a cura di, trad. di Carlo De Nonno, Laterza, Roma-Bari, 2013. ISBN 978-8858108703
Il tempo continuo della Storia, Laterza, Roma-Bari 2014. ISBN 978-8858113288

Onorificenze e riconoscimenti

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Onorificenze

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Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Legion d'Onore
— 1997[7]
Commendatore dell'Ordre des Arts et des Lettres - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordre des Arts et des Lettres
— Parigi, 1997[8]

Onorificenze accademiche

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Laurea honoris causa in Lettere - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in Lettere
«Per aver ampliato la nostra conoscenza della società e degli uomini del Medioevo, facendo degli studi medievistici uno dei territori più fecondi del lavoro storico. Per aver contribuito con grande efficacia all'affinamento degli strumenti dell'analisi storica, al di là dei limiti delle competenze specialistiche e cronologiche. Per aver saputo continuare, sviluppandola in modo originale, quella tradizione storiografica francese del xx secolo che più di ogni altra ha contribuito all'affermazione scientifica del "mestiere di storico". Per aver prodotto una scrittura storiografica capace di valicare i confini dei lettori professionali, contribuendo anche per questa via al riconoscimento del ruolo della cultura storica all'interno della cultura diffusa internazionale. Per il suo straordinario talento di "storico", oltre che per il suo rigore di "studioso di storia"[9]»
— Università degli Studi di Roma "La Sapienza", 11 ottobre 2000[10]
Laurea honoris causa in Lettere - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in Lettere
— Università degli Studi di Parma, 19 ottobre 2000[11]
Laurea honoris causa in Filosofia - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa in Filosofia
— Università degli Studi di Pavia, 25 ottobre 2000[12][13]
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Université catholique de Louvain
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università di Varsavia
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università Jagellonica
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università Carolina
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università Loránd Eötvös
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università di Bucarest
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università Babeș-Bolyai
Docteur honoris causa - nastrino per uniforme ordinaria
Docteur honoris causa
— Università Ebraica di Gerusalemme
immagine del nastrino non ancora presente
Cittadinanza onoraria di Fidenza
— Fidenza, 21 ottobre 2000[14][15][16]
immagine del nastrino non ancora presente
Dan David Prize
— Università di Tel Aviv, 2007
immagine del nastrino non ancora presente
Premio internazionale "Il portico d'oro - Jacques Le Goff"
— Parigi, 8 ottobre 2008[17][18]

Note

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  1. ^ Addio allo storico Le Goff, in ANSA, 2 aprile 2014. URL consultato il 12 aprile 2014.
  2. ^ (FR) Catherine Argand, Jacques Le Goff, 78 ans, historien, in L'Express, 1º luglio 2002. URL consultato il 24 aprile 2018.
  3. ^ (FR) Académie de Paris – Archives – Personnages et œuvres: Jacques Le Goff, su ac-paris.fr. URL consultato il 25 aprile 2018.
  4. ^ (FR) Estelle Thiébault, Les souvenirs du lycée Thuillier envahissent la cour de récréation, in Le Courrier picard, 9 settembre 2013. URL consultato il 12 settembre 2013.
  5. ^ Onorificenze e riconoscimenti
  6. ^ (FR) Jacques Maury de Saint Victor, « Jacques Le Goff, l'ogre historien » (encart Culture), in Le Figaro, 2 aprile 2014, p. 30.
  7. ^ Jacques Le Goff, su ephe.psl.eu.
  8. ^ Disparition de Jacques Le Goff, su radiofrance.fr.
  9. ^ Giuseppe D'Ascenzo, Allocuzione (PDF), in Dimensioni e problemi della ricerca storica, n. 2, Roma, Carocci Editore, 2000, pp. 201-202, ISSN 1125-517X (WC · ACNP). URL consultato il 18 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2018).
  10. ^ Area Supporto strategico e comunicazione – Ufficio comunicazione (a cura di), Identità: Profilo storico (PDF), in Bilancio Sociale 2013, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", p. 11. URL consultato il 18 aprile 2018.
  11. ^ Lauree Honoris Causa, su unipr.it. URL consultato il 18 aprile 2018.
  12. ^ Filosofia: per Le Goff e Marotta lauree onorarie a Pavia, in Adnkronos, 24 ottobre 2000. URL consultato il 18 aprile 2018.
  13. ^ Cerimonia per il conferimento della Laurea Honoris Causa in Filosofia Prof. Jacques Le Goff Avv. Gerardo Marotta, su www-4.unipv.it. URL consultato il 18 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2011).
  14. ^ Fidenza piange Jacques Le Goff. Il grande medievista francese era cittadino onorario di Borgo San Donnino, su comune.fidenza.pr.it. URL consultato il 18 aprile 2018.
  15. ^ Storici: a Jacques Le Goff laurea honoris causa da Università Parma, in Adnkronos, 4 ottobre 2000. URL consultato il 18 aprile 2018.
  16. ^ Amedeo Tosi, Jacques Le Goff, il nostro borgo e la nostra Cattedrale nel ricordo, su fidenza-luoghi.blogspot.it. URL consultato il 18 aprile 2018.
  17. ^ Festa internazionale della Storia, Bologna, su festadellastoria.unibo.it. URL consultato il 20 maggio 2019.
  18. ^ Intervista a Jacques Le Goff, su youtube.com. URL consultato il 20 maggio 2019.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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