Lech-Lecha, Lekh-Lekha, o Lech-L'cha (ebraico: לֶךְ-לְךָ — tradotto in italiano: "vai, vàttene!" o "vanne" — incipit di questa parashah) è la terza porzione settimanale della Torah (parashah o anche parsha/parscià) nel ciclo annuale ebraico di letture bibliche dal Pentateuco. Rappresenta il passo 12:1-17:27[1] della Genesi. Gli ebrei lo leggono durante il terzo Shabbat dopo Simchat Torah, generalmente in ottobre o novembre.

E il Signore disse ad Abramo: vai, vattene (lech lecha) dalla tua terra, dalla tua patria, dalla casa di tuo padre.... Abramo, figlio di Terach, che era un costruttore di idoli, aveva distrutto gli idoli nell'officina del padre stesso. Si comprende che un atto come quello è di per sé una rottura con le tradizioni; con l'abbandono della casa del padre e della città di Ur il solco, già profondo, diventa incolmabile. Abramo diventa l'Ivri (nella accezione moderna l'Ebreo), colui che ha fatto il passaggio, e che non tornerà più indietro.

Questa parashah, quindi, mostra l'origine della religione ebraica, e ne contiene tutti i principi fondamentali. Lo stesso Mosè, che riceverà la Torah sul monte Sinai deve la rivelazione ad Abramo, primo patriarca. Nel prosieguo, si narra della sterilità del matrimonio tra Abramo e Sara e della nascita del figlio di Abramo, Ismaele, generato dalla serva Agar; della gelosia di Sara per Agar e della cacciata di Agar stessa. Si narra inoltre di come Abramo divise la terra con suo nipote Lot, della battaglia di Siddim, e del patto della circoncisione in ebraico בְּרִית מִילָה?, brit milah.

Abramo e Melchisedec (dipinto di Pieter Paul Rubens, 1625 ca.)

Letture

Nella tradizionale lettura biblica dello Shabbat, la parashah viene suddivisa in sette parti, o in ebraico עליות?, aliyot. Nel Testo Masoretico del Tanakh (Bibbia ebraica), la Parshah Lech-Lecha ha tre divisioni a "porzione aperta" (ebraico: פתוחה, petuchah) (approssimativamente equivalenti a paragrafi, spesso abbreviati con la lettera ebraica פ (peh), corrispondente alla lettera italiana “P”). La Parshah Lech-Lecha ha diverse altre suddivisioni, chiamate divisioni a "porzione chiusa" (ebraico: סתומה, setumah) (abbreviate con la lettera ebraica ס (samekh), corrispondente alla lettera italiana "S") nell'ambito delle divisioni a porzione aperta (ebraico: פתוחה, petuchah). La prima porzione aperta (ebr. פתוחה, petuchah) divide la prima lettura (ebr. עליה, aliyah). La seconda porzione (ebr. פתוחה, petuchah), copre il resto della prima lettura e tutta la seconda e terza (ebr. עליות, aliyot). La terza porzione aperta (ebr. פתוחה, petuchah) comprende le letture rimanenti (ebr. עליות, aliyot). Le divisioni a porzione chiusa (ebr. סתומה, setumah) dividono ulteriormente la quinta e sesta lettura (ebr. עליות, aliyot).[2]

Abramo in viaggio verso la Terra di Canaan (incisione di Gustave Doré da La Sainte Bible, 1865)

Comandamenti

Secondo Maimonide e lo Sefer ha-Chinuch, in questa parashah c'è un comandamento (mitzvah) positivo.[3]

Maqam settimanale

Nella Maqam[5] settimanale, gli ebrei sefarditi ogni settimana basano i loro canti del servizio religioso sul contenuto della rispettiva parashah settimanale. Per la parashah Lech Lecha, gli sefarditi usano la Maqam Saba, una maqam che simbolizza un patto (berit). Tale maqam è qui appropriata, poiché nella parashah Abramo ed i suoi figli vengono circoncisi, un rituale che significa un patto tra uomo e Dio.

Isaia (affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina, 1509)

Haftarah

La haftarah della parshah è:

Riferimenti

la parashah ha paralleli o viene discussa nelle seguenti fonti (ENITHEDE) :

Antichi

Biblici

Non rabbinici

Filone d'Alessandria
Flavio Giuseppe

Rabbinici classici

Talmud
Rashi

Medievali

Thomas Hobbes

Moderni

Thomas Mann
Adin Steinsaltz
Orson Scott Card

Note

  1. ^ Genesi 12:1-17:27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ The Schottenstein Edition Interlinear Chumash: Bereishis/Genesis, curato da Menachem Davis, pp. 60–85. Brooklyn: Mesorah Publications, 2006. ISBN 1-4226-0202-8
  3. ^ Maimonide, Mishneh Torah, comandamento positivo nr. 215. Cairo, Egitto, 1170–1180. Ristamp. su Maimonide, The Commandments: Sefer Ha-Mitzvoth of Maimonides. Trad. (EN) di Charles B. Chavel, 1:230–31. Londra: Soncino Press, 1967. ISBN 0-900689-71-4. Sefer HaHinnuch: The Book of [Mitzvah] Education. Trad. di Charles Wengrov, 1:85–87. Gerusalemme: Feldheim Pub., 1991. ISBN 0-87306-179-9.
  4. ^ Genesi 17:10, su laparola.net..
  5. ^ Nei servizi di preghiera mizrahì e sefarditi medio-orientali, ogni Shabbat la congregazione conduce i servizi religiosi usando una maqam differente. La maqam araba (مقام), che in arabo letteralmente significa 'posto', è un tipo di melodia standard con una rispettiva serie di intonazioni. Le melodie usate in una data maqam devono esprimere uno stato emotivo del lettore lungo tutto il percorso liturgico (senza cambiare testo).
  6. ^ Isaia 40:27, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Isaia 41:16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Giosuè 24:3-18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  9. ^ Genesi 20:1-16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ Genesi 22:17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^ Genesi 26:1-33, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  12. ^ Esodo 4:24-26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  13. ^ Deuteronomio 1:10, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  14. ^ Geremia 34:18-20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

Voci correlate

(ENITHEYI)

Testi

Cantillazione di Parashah Lekh Lekha 1

Commentari

  Portale Ebraismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di ebraismo