Affresco etrusco raffigurante Tifone. Tomba di Tifone, Tarquinia.

Nella civiltà etrusca, a partire dall'VII secolo a.C. (fase orientalizzante, caratterizzata dal contatto con i coloni greci) le divinità, che fino a quel momento erano concepite come semplici entità dalla forma vaga ed imprecisa, assumono un aspetto antropomorfo. Si assiste, così, alla nascita di un pantheon etrusco, costituito per lo più da divinità mutuate dalla mitologia greca, ma affiancate anche da qualche divinità indigena, ovvero nazionale, come quella di Voltumna, che non trova nessuna corrispondenza tra gli dèi dell'Olimpo.

Quando gli Etruschi furono sottomessi al dominio di Roma, questa ne assorbì anche la mitologia. Molte delle divinità elencate di seguito, infatti, si sono integrate nella mitologia romana.

La trinità principale è composta da Tinia, Uni e Menerva.

Dèi

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Personaggi ed eroi

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Vi è poi Utuzte, un viaggiatore e colonizzatore, che in epoca tarda fu associato ad Ulisse/Odisseo, ma che probabilmente era una sorta di eroe legato alla fase arcaica di viaggi e colonizzazioni etrusche nel basso Tirreno e nell'esplorazione di nuove terre tra il IX e l'VIII secolo a.C.[1]

Note

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  1. ^ C. Broodbank, Il Mediterraneo dalla preistoria alla nascita del mondo classico, Einaudi, 2015, p. 546, ISBN 978-88-06-22562-9.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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