La nazionale di calcio è una squadra che rappresenta la federazione d'appartenenza a livello internazionale[1][2].
Le squadre nazionali sono espressioni ciascuna della propria federazione (che generalmente rappresenta un Paese sovrano come per esempio Italia, Brasile o Germania, anche se esistono eccezioni storiche come le quattro federazioni del Regno Unito, Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord, oppure geografiche come Tahiti, dipartimento della Francia ma per motivi di lontananza dalla madrepatria autorizzata ad agire in autonomia in Oceania e ad avere una propria rappresentativa internazionale); ogni federazione, per competere a livello internazionale con proprie rappresentative nazionali, deve essere riconosciuta e affiliata alla FIFA[3].
L'allenatore di una nazionali è chiamato commissario tecnico, il quale convoca i calciatori in ottemperanza ai criteri vigenti per l'evento[4]. È indifferente se il giocatore convocato sia tesserato per un dato club o sia libero da contratto[5].
Detta anche nazionale maggiore, è la massima rappresentativa nazionale: i calciatori sono convocabili senza limite d'età.[4][6]
Gli atleti di tale formazione devono avere un'età che non superi il numero indicato dopo la dicitura Under (per esempio Under-21). Fanno eccezione i fuoriquota.[7][8]
Possono venire convocati i calciatori militanti in un campionato, senza distinzione di nazionalità.[9]
Il calendario FIFA prevede le seguenti competizioni:
La presente suddivisione non è né amministrativa né geografica ma tiene conto solo dell'affiliazione di una federazione alla propria confederazione continentale: quindi, a titolo d'esempio (non esaustivo) l'Australia, benché geograficamente in Oceania, calcisticamente è una federazione asiatica perché affiliata alla AFC, così come Azerbaigian, Georgia, Armenia e Israele, benché in Asia, ai fini calcistici sono europee in quanto affiliate all'UEFA.
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