Propretore | |
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Stato | Repubblica romana Alto Impero romano |
Tipo | Governatore provinciale romano |
Istituito | III secolo a.C. |
da | Repubblica romana |
Soppresso | I secolo |
da | Ottaviano Augusto |
Successore | Legatus Augusti pro praetore |
Nominato da | Senato romano |
Il propretore, durante la Repubblica, era un pretore che, esercitata per un anno questa carica, era destinato al comando di un esercito o di una provincia.
Una Lex Iulia del tempo di Gaio Giulio Cesare limitò la durata del mandato in una provincia praetoria ad un solo anno, mentre riguardo ad una consularis a due anni.[1] I governatori provinciali non avevano una paga, anche se certe spese erano coperte dall'Aerarium. Fu Augusto ad attribuire, per primo, una paga alla carica di governatore provinciale.[2]
Augusto, nella sua riforma dell'amministrazione provinciale, volle che i suoi legati assumessero il titolo di Legatus Augusti pro praetore, al fine di richiamare l'antica natura militare della pretura e conseguentemente della pro praetura.[3] A loro furono affidate alcune delle province imperiali a partire dal 27 a.C.[4]