Quiliano comune | |
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Panorama di Quiliano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | Savona |
Amministrazione | |
Sindaco | Nicola Isetta (lista civica Progetto Comune) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Data di istituzione | 1861 |
Territorio | |
Coordinate | 44°17′35.21″N 8°24′37.11″E |
Altitudine | 32 m s.l.m. |
Superficie | 49,92 km² |
Abitanti | 6 834[1] (31-5-2022) |
Densità | 136,9 ab./km² |
Frazioni | Cadibona, Montagna, Roviasca, Valleggia |
Comuni confinanti | Altare, Mallare, Orco Feglino, Savona, Vado Ligure, Vezzi Portio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 17047 |
Prefisso | 019 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 009052 |
Cod. catastale | H126 |
Targa | SV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 447 GG[3] |
Nome abitanti | quilianesi |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Quiliano nella provincia di Savona | |
Sito istituzionale | |
Quiliano (Cugæn in ligure[4], pronuncia /ky'ʤɛŋ/) è un comune italiano di 6 834 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria, il dodicesimo della provincia per numero di abitanti.
Il comune è situato nell'immediato entroterra fra Savona e Vado Ligure, sulla riva sinistra della piana fertile del torrente omonimo, quest'ultimo composto dalla convergenza del Danè e del Trexenda.
Nella valle del Quiliano, dove in alcune zone la geografia del territorio si è conservata e mantenuta al suo stato primitivo, sono compresi il monte Burot (746 metri) e il monte Baraccone (819 metri), entrambi costituenti un naturale anfiteatro. La parallela valle del torrente Quazzola, in epoca romana percorsa dalla Via Emilia Scauri e oggi dall'autostrada A6 Torino-Savona, si conclude al Colle di Cadibona o Bocchetta di Altare a 459 metri sul livello del mare con lo spartiacque tra le Alpi liguri e l'Appennino ligure.
Chiamata anticamente Aquilianum[5] durante la dominazione dell'Impero romano — nel territorio della val Quazzola sono ancora oggi presenti resti tangibili dell'epoca romana quali ponti databili al I e II secolo[5] lungo l'antico tracciato della via Julia Augusta — venne compresa dal X secolo nella marca aleramica e dal 1091 nei possedimenti di Bonifacio del Vasto.
Ereditato in seguito dai marchesi Del Carretto fu ceduto, nel 1192[5], al Comune di Savona che creò un piccolo feudo al di fuori dei propri confini territoriali ulteriormente diviso tra l'ente comunale e il vescovo della diocesi savonese[5]; il feudo di quest'ultimo fu ceduto a Genova nel 1385[5]. Solamente nel 1407 il feudo savonese di Quiliano riuscì ad eleggere un proprio podestà locale ed avere dal comune savonese autonomi statuti e benefici locali.
Nel 1523-1525 la Repubblica di Genova occupò il feudo quilianese causando inevitabilmente la reazione bellica di Savona; nel 1528 si giunse però ad un accordo tra le parti che comportò alla divisione del territorio di Quiliano in due blocchi: il primo amministrato dai Savonesi e il secondo dai Genovesi. I territori, retti da distinti podestà locali, seguirono pertanto le sorti storiche di Savona e di Genova.
Con la caduta della Repubblica di Genova (1797), sull'onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Quiliano (ora unito in un'unica entità municipale) rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel III Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Colombo e dal 1803 centro principale del I Cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel I mandamento di Savona del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale quilianese passò sotto la neo costituita provincia di Savona.
Storicamente, fino ai primi del Novecento, il comune di Quiliano ha avuto una striscia di terreno comunicante con il mare adiacente al torrente Quiliano — nota come località Murate — al fine di poter accedere alla produzione del sale ed al commercio locale senza la necessità di pagare i Dazi Comunali vigenti all'epoca. Successivamente alla costruzione della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia tale località è stata compresa nel comune di Vado Ligure.
A Quiliano, per via di Sandro Pertini, si rifugiò brevemente Filippo Turati[6] durante la sua fuga dalla dittatura fascista. L'11 maggio del 1945 presso Cadibona di Quiliano troveranno la morte 38 prigionieri di guerra della Repubblica Sociale Italiana: il fatto è conosciuto come l'eccidio di Cadibona. Subisce gli ultimi aggiustamenti ai confini amministrativi nel 1952[7] con il distacco di una parte del territorio e la sua aggregazione nel comune di Altare.
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana del Giovo.
«Di rosso, alla fascia d'argento, caricata di un castello d'oro aperto e merlato alla guelfa, detto castello coincidente con il margine inferiore della fascia e passante nel campo superiormente.[8]»
«Drappo troncato di rosso e di bianco…[8]»
Tra i territori comunali di Quiliano, Bergeggi, Noli, Spotorno, Vado Ligure e Vezzi Portio è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale, faunistico e geologico. Il sito è collocato nell'area boschiva tra il monte Mao, Rocca dei Corni e monte Mortou in cui insistono macchia mediterranea, aree erbose e coltivazioni agricole. Oltre ad alcune faggete, sugherete e lembi di calluneto (Calluna vulgaris), sono segnalate le presenze della campanula di Savona (Campanula sabatia), il convolvolo di Savona (Convolvulus sabatius) e il fiordaliso a pigna (Leuzea conifera), quest'ultimo a rischio di estinzione allo stato spontaneo. Tra le specie animali gli anfibi pelodite (Pelodytes punctatus) - molto raro - e il geotritone (Speleomantes strinatii)[9].
Abitanti censiti[10]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Quiliano sono 303[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:
Murales
Il territorio comunale comprende i due nuclei principali di fondovalle, sulle rive opposte del torrente, di Quiliano (capoluogo) e Valleggia e dalle tre frazioni collinari di Cadibona, Montagna e Roviasca per una superficie territoriale di 49,92 km2[14]. Il territorio è altresì composto dalle caratteristiche località di Borgata Capanne, Borgata Abrani, Borgata Case Gialle (Cà gione), Garzi, Viarzo, Faia, Pomo, Gagliardi, Montagna di Quiliano, Valleggia Superiore, Passeggi, Molini, Pilalunga, Quilianetto, Tagliate, Tiassano.
Confina a nord con i comuni di Altare e Savona, a sud con Orco Feglino, Vezzi Portio e Vado Ligure, ad ovest con Altare e Mallare, ad est con Savona e Vado Ligure.
Grazie alla vicinanza con Savona basa una delle sue principali attività economiche sull'industria. Nel comune hanno sede attività industriali, attive specie nel settore petrolifero, meccanico, alimentare e della lavorazione del legno.
Insiste in parte sul territorio comunale una delle maggiori centrali termoelettriche a carbone d'Italia. Nel territorio viene inoltre ancora praticata l'agricoltura con produzioni e coltivazioni di frutta e ortaggi. Discreta anche la produzione di olio di oliva e vino. Nel 2006 il comune di Quiliano ha ottenuto da Legambiente la Bandiera verde.
Il territorio comunale di Quiliano è attraversato principalmente dalla strada provinciale 58 che gli permette il collegamento con Savona e Vado Ligure. Il casello autostradale di Savona-Vado Ligure sull'autostrada A10 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
La stazione di Quiliano-Vado Ligure è la fermata più vicina sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1945 | 1946 | Andrea Aonzo | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1946 | 1951 | Giobatta Brandini | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1951 | 1953 | Giuseppe Alemanni | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1953 | 1962 | Giuseppe Delfino | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1962 | 1965 | Andrea Picasso | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1965 | 1967 | Pietro Beltrametti | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
1967 | 11 settembre 1985 | Andrea Picasso | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
11 settembre 1985 | 24 luglio 1990 | Andrea Picasso | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
24 luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Fulvio De Lucis | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Fulvio De Lucis | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Nicola Isetta | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Nicola Isetta | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Alberto Ferrando | Impegno e progresso per Quiliano (lista civica di centro-sinistra) |
Sindaco | |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Alberto Ferrando | Impegno e progresso per Quiliano (lista civica di centro-sinistra) |
Sindaco | |
27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Nicola Isetta | Progetto Comune (lista civica) |
Sindaco | |
10 giugno 2024 | in carica | Nicola Isetta | Progetto Comune (lista civica) |
Sindaco |
Quiliano è gemellata con:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 128994241 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79096359 |
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