Rachel Weisz è nata a Westminster, Londra, ed è cresciuta nel sobborgo di Hampstead Garden Suburb.[2] La madre, Edith Ruth Teich (nata a Vienna il 12 settembre 1932 e morta il 1º marzo 2016), è stata inizialmente un'insegnante e poi una psicoanalista. Il padre, George Weisz (nato a Budapest il 20 dicembre 1929 e deceduto nel 2020), era un inventore e ingegnere ungherese.[3][4] I suoi genitori si trasferirono in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale. Suo padre è ebreo e la madre è in parte ebrea, "Cattolica Viennese" e italiana.[5][6][7] Il nonno materno di Weisz, Alexander Teich, era segretario dell'associazione World Union of Jewish Students,[8][9][10] e la bisnonna materna era italiana.[7] Weisz ha una sorella, Minnie, un'artista.
Weisz fu educata privatamente in una scuola indipendente per ragazze, prima alla North London Collegiate School, e in seguito alla Benenden School e alla St Paul's Girls' School. All'età di 14 anni iniziò a lavorare come modella e fotomodella, sempre in questo periodo ottenne un importante ruolo nel film King David al fianco di Richard Gere ma dovette rifiutare la parte. Successivamente si iscrisse alla Trinity Hall, a Cambridge, dove studiò letteratura inglese, laureandosi con ottimi voti. Durante gli anni universitari, ha partecipato a numerose produzioni studentesche, co-fondando anche un gruppo drammaturgico chiamato "Cambridge Talking Tongues", che vinse uno Student Drama Award della rivista The Guardian al Festival di Edimburgo per un'opera improvvisata chiamata Slight Possession.[11]
Nel 2009 Weisz ha espresso le sue opinioni sul botox per Harper's Bazaar: «Dovrebbe essere vietato per gli attori, come gli steroidi lo sono per gli sportivi, la recitazione è tutta espressività; perché si vuole appianare un sopracciglio?»; dal 2011 Weisz insieme a Kate Winslet e Emma Thompson fa parte della British Anti-Cosmetic Surgery League. Rachel Weisz è stata più volte sulle copertine delle più importanti riviste al mondo come Vogue, Esquire, Harper's Bazaar, Vanity Fair, GQ, Glamour e Marie Claire, è come una musa ispiratrice per lo stilista Narciso Rodriguez, nel 2006 è stata testimonial del marchio inglese Burberry, dal 2010 al 2012 è stata il volto de L'Oréal e dal 2012 è testimonial dei gioielli "serpenti" firmati Bulgari.
Il ruolo con il quale ha avuto successo è stato quello di Gilda nella rivisitazione dell'opera del 1933 di Noël CowardDesign for Living, al Gielgud Theatre, diretta dal gallese Sean Mathias nel 1995 nel West End.[25][26] I suoi lavori teatrali includono il ruolo di Catherine in una produzione londinese di Tennessee Williams, Suddenly Last Summer, e quello di Evelyn in The Shape of Things, di Neil LaBute, all'Almeida Theatre. Nel 2009 ha interpretato Blanche DuBois nella rivisitazione di Un tram che si chiama Desiderio di Rob Ashford.[27]
Rachel Weisz e suo marito Daniel Craig nel 2013 hanno recitato in una commedia di Broadway intitolata Tradimenti (Betrayl). Il progetto, iniziato nel mese di ottobre 2013 continuò fino al gennaio 2014. Nonostante le recensioni contrastanti, ha incassato 17,5 milioni di dollari, diventando il secondo più alto incasso e successo di Broadway del 2013.
È stata legata dal 2001 al 2010 al regista Darren Aronofsky da cui ha avuto un figlio, Henry Chance (31 maggio 2006).[28] Dopo la separazione, i due sono rimasti amici e hanno deciso di crescere insieme il figlio a New York.[29]
Nel giugno 2011 ha sposato il collega Daniel Craig, conosciuto sul set del film Dream House, in una cerimonia privata a New York.[30] La coppia ha una figlia, nata il 1º settembre 2018.[31]
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Rachel Weisz è stata doppiata da:
Giuppy Izzo ne La mummia, Beautiful Creatures, Il nemico alle porte, La mummia - Il ritorno, About a Boy - Un ragazzo, The Shape of Things, Amabili resti, The Whistleblower, Dream House, Page Eight, The Bourne Legacy, Il grande e potente Oz, Youth - La giovinezza, Rachel, La favorita, Black Widow, Inseparabili
Laura Romano in Confidence - La truffa perfetta, Constantine, The Constant Gardener - La cospirazione, Un bacio romantico - My Blueberry Nights, Passioni e desideri
Francesca Fiorentini in Agora, The Lobster, La luce sugli oceani, Disobedience, Il mistero di Donald C.
Claudia Catani in Fred Claus - Un fratello sotto l'albero, Certamente, forse, La verità negata
Francesca Guadagno in Vivere fino in fondo, The Fountain - L'albero della vita
^Ci sono fonti contrastanti sull'anno di nascita. Il sito The Guardian riporta il 1970, mentre il sito bfiArchiviato il 6 settembre 2015 in Internet Archive. riporta il 1971
^(EN) Clive Aslet, Design for living, in telegraph.co.uk, 14 aprile 2007. URL consultato il 10 dicembre 2010.
^ Colin Richmond, Antony Robin Jeremy Kushner, Campaigner against antisemitism: the Reverend James Parkes, 1896-1981, Vallentine Mitchell, 2005, XVIII, ISBN0-85303-573-3.
^ Haim Chertok, He also spoke as a Jew: the life of James Parkes, Vallentine Mitchell, 2006, p. 266, ISBN0-85303-644-6.
^ James William Parkes, End of an exile: Israel, the Jews, and the Gentile world, Micah Publications, 2006, p. 255, ISBN0-916288-12-9.
^ Thomas Riggs, Contemporary Theatre, Film & Television: Volume 41 of Contemporary Theatre, Film and Television Series, Gale / Cengage Learning, 2002, p. 369, ISBN0-7876-5113-3.
^(EN) Rachel Weisz, in Index Magazine. URL consultato il 10 dicembre 2010.
^(EN) The virtues of Weisz, in thisislondon.co.uk, 17 novembre 2006. URL consultato il 10 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2010).