Treno regionale (individuato dalla sigla R o REG sull'orario ferroviario) è una categoria di servizio dei treni in Italia.
Si tratta di servizi gestiti da amministrazioni ferroviarie regionali, quindi classificati tra i mezzi di trasporto pubblico locale, che effettuano servizio all'interno di una medesima regione oppure a cavallo tra regioni contigue.
La denominazione di treno regionale venne introdotta dalle Ferrovie dello Stato con il cambio d'orario del 23 maggio 1993, in sostituzione della precedente denominazione di treno locale[1].
Il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, conferì alle regioni funzioni e compiti relativi al trasporto pubblico locale, a norma dell'articolo 4, comma 4 della legge 15 marzo 1997, n. 59 anche relativamente a quello ferroviario. Divenuto materia di competenza esclusiva delle Regioni, in seguito alla riforma del titolo V della Costituzione, dal 2001 queste, delegate dallo Stato, iniziarono a stipulare contratti di servizio con i quali si impegnano a corrispondere agli operatori ferroviari contributi commisurati alla quantità dei servizi richiesti. Lo Stato stesso, invece, contrattualizza i propri contributi per i servizi di lunga percorrenza ritenuti di pubblica utilità.
Nell'inverno del 2006 le precedenti categorie di treno interregionale e treno diretto, anch'esse di competenza regionale, sono state anch'esse integrate tutte nella categoria di treno regionale.
Con l'entrata in vigore dell'orario 2011 (dal 12 dicembre 2010) è stata introdotta la categoria regionale veloce (RV), che solitamente viene assegnata agli ex treni interregionali e diretti.
I treni regionali effettuano solitamente tutte o quasi tutte le fermate della linea percorsa; in genere le fermate escluse sono quelle meno importanti oppure quelle effettuate da altri treni sulla stessa tratta. Nelle linee a traffico più intenso sono realizzati solitamente con convogli composti da una locomotiva ed un numero variabile di carrozze, in genere da 3 a 10 per quanto riguarda le carrozze monopiano e da 2 a 7 per le carrozze a due piani. Sulle linee ferroviarie meno trafficate sono spesso realizzati con automotrici (leggere o pesanti) singole o a comando multiplo.
La numerazione di Trenitalia è compresa fra 1700 e 1899, tra 2000 e 7999, tra 10000 e 12999, tra 18000 e 25499. Mentre, per le Ferrovie del Sud Est, facenti parte sempre del gruppo FS[2], sono numerati tra 90700 e 90999[3] e tra 92100 e 92499[4].[5]
Costruttori:
1ª serie: Corifer
2ª serie: AnsaldoBreda
2ª serie: Hitachi Rail Italy
Costruttori: Fiat Ferroviaria, Sofer, O.ME.CA.
ALe/ALn 501 e ALe/ALn 502
Costruttore: Alstom
ETR 322
Costruttore: Newag
ETR 324, ETR 425 ed ETR 526
Costruttore: Alstom
ATR 220[8] e ATR 220 Tr[9]
Costruttore: Pojazdy Szynowe Pesa Bydgoszcz
ETR 103 o ETR 104
Costruttore: Alstom
ETR 421, ETR 521 ed ETR 621
Costruttore: Hitachi Rail
Costruttore: Hitachi Rail
HTR 312/412
Costruttore: AnsaldoBreda, Breda Costruzioni Ferroviarie, ABB, Firema
Costruttore: O.ME.CA.-Fiat Ferroviaria