Val Graveglia
Panoramica della valle
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Liguria
Province  Genova
Località principaliNe
FiumeGraveglia
Cartografia
Mappa della Valle
Mappa della Valle
Sito web

La val Graveglia è una vallata della città metropolitana di Genova, attraversata quasi interamente dal torrente omonimo. La sua area geografica ricalca in parte il territorio del comune di Ne, creato dall'unione dei diversi borghi e villaggi sparsi nella valle.

Geografia

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Il territorio è circondato da diverse vette montane tra cui il monte Zatta, posto al confine tra le province confinanti di Parma, della Spezia e la città metropolitana di Genova, dalle cui pendici (a quota 950 metri) nasce il torrente Graveglia il quale attraversa la valle per poi confluire nel fiume Entella nella piana alluvionale tra i comuni costieri di Chiavari (ovest) e Lavagna (est).

La morfologia dei terreni è caratterizzata da ripidi pendii e frequenti sono i ritrovamenti di cavità nella roccia, diventate ad oggi meta di geologi e speleologi per approfondire uno studio più dettagliato del territorio e quindi sulla sua storia primitiva. Nella zona è presente una delle più grandi miniere di manganese d'Europa - la miniera di Gambatesa - visitabile nei giorni non lavorativi tramite una vera e propria escursione all'interno della cava. Per la visita viene utilizzato un trenino con vagoni passeggeri, usato abitualmente dai minatori nel lavoro di estrazione e trasporto merce.[1]

La flora della valle è dominata per lo più da alberi di castagno e nella parte bassa sono presenti oliveti e vigneti, coltivati dai produttori locali per ricavarne pregiati oli di oliva e vini bianchi.

Storia

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Il posizionamento geografico della valle, stretta dalle montagne circostanti e terra di passaggio tra le diverse realtà culturali storiche quali quelle spezzine e parmensi, ha fatto sì che il territorio subisse quasi una sorta di isolamento e fosse percorso da autonome vicende locali. Così come il comune che principalmente la costituisce - Ne - di cui non esiste di fatto un'unica versione storica della valle, in quanto il suo territorio è formato da vari borghi, frazioni e località solo in seguito riuniti ed accorpati in un'unica amministrazione comunale.

Subì quasi certamente, come le altre valli vicine come ad esempio la val d'Aveto, dapprima il dominio dei potenti marchesi Malaspina e successivamente il dominio della famiglia di Lavagna i Fieschi dall'XI secolo, fino alla cessione verso la Repubblica di Genova dal XIII secolo. A testimonianza dei fatti rimangono ancora oggi la presenza di numerose torri risalenti al Medioevo e ponti in pietra, caratteristico quello del borgo di Nascio. Con l'istituzione della Repubblica Ligure di Napoleone Bonaparte dal 1805, posta all'interno dei confini francesi, i vari borghi neesi vennero sottoposti nel Dipartimento degli Appennini chiavarese.

Passò quindi sotto il Regno di Sardegna nel 1815, alla caduta di Napoleone, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.

Borghi storici

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Il borgo di Cassagna.
Il borgo di Nascio.
Il borgo di Statale.

Gastronomia

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I nove nuclei della valle.

La cucina e i sapori del territorio prendono spunto maggiormente dalla cucina ligure, aggiungendo varianti culinarie derivanti dalla notevole vicinanza con le valli spezzine e parmensi. Tra i maggiori piatti locali troviamo i Testaroli - focaccette di grano chiamati in lingua ligure Testaieu - cotti nel camino a legna tramite appositi contenitori rotondi, solitamente in argilla, e conditi con il pesto. Altri piatti sono le torte di riso o con le patate. Nella valle viene prodotto un pregiato miele, grazie alla numerosa presenza di molte aziende atte nella coltivazione delle api, oltre a vini bianchi e oli d'oliva locali.

Trasporti e vie di comunicazione

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La Val Graveglia è accessibile tramite vari collegamenti stradali con i vicini comuni costieri o montani. Il territorio è attraversato quasi interamente dalla Strada provinciale 26, detta appunto della Val Graveglia, la quale permette il collegamento di Ne con il vicino comune di Carasco, quest'ultimo facilmente accessibile tramite il casello autostradale di Lavagna sull'Autostrada A12 Genova-Livorno. Strade secondarie permettono il rapido collegamento tra i vari borghi e paesi della valle neese.

Un servizio giornaliero di autobus di linea, gestito dalla società ATP Esercizio, consente di raggiungere la valle anche attraverso i tre maggiori centri costieri del comprensorio del Tigullio Orientale quali Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, raggiungibili facilmente anche tramite la tratta ferroviaria tirrenica Genova-Roma.

Note

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  1. ^ Ad oggi il lavoro nella miniera è ormai quasi totalmente in disuso, a causa della poca manodopera locale e dalla concorrenza proveniente dagli altri paesi estrattori.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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