Segni di punteggiatura apostrofo ' ’ barra / ⁄ due punti : lineetta ondulatalineetta .mw-parser-output .Unicode{font-family:TITUS Cyberbit Basic,Code2000,Doulos SIL,Chrysanthi Unicode,Bitstream Cyberbit,Bitstream CyberBase,Bitstream Vera,Thryomanes,Gentium,GentiumAlt,Visual Geez Unicode,Lucida Grande,Arial Unicode MS,Microsoft Sans Serif,Lucida Sans Unicode;font-family:inherit}‒ – — ― parentesi ( ) [ ] { } ⟨ ⟩ < > punti di sospensione … ... punto e virgola ; punto esclamativo ! ¡ punto fermo . punto interrogativo ? ¿ punto mediano · spazio         tratto d'unione ‐ virgola , virgolette « » ‘ ’ “ ” Segni tipografici asterisco * asterismobarra rovesciata \ barra verticale | ‖ ¦ cancelletto # chiocciola o a commerciale @ circonflesso ^ copyright © ℗ e commerciale (et) & foglia aldinagrado ° indicatore ordinale º ª punto esclarrogativo ‽ ⸘ ironialosangamanina ☞ ☟ ☜ marchio ™ ℠ ® menonotanumeroobelisco † ‡ obelo ÷ paragrafo § per × perciòper cento/mille/punto base % ‰ ‱ piede di moscapiù + primo ′ ″ ‴ punto elencotilde ~ tombstonetrattino basso _ trattino-meno - uguale = Simboli monetari ¤฿¢$ƒ£ ¥ Ortografia · Segno diacritico V · D · M

La virgola è uno dei segni di interpunzione più utilizzati. È il più breve segno di pausa e corrisponde nella lettura a un minutissimo intervallo della voce.

Appare graficamente come un punto fermo allungato verso la direzione in basso a sinistra ed è situato in basso a sinistra prima dello spazio fra le parole. Alla sua forma rimanda il suo nome dal latino virgula -ae "bastoncino piccola verga".

Uso

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Nella lingua italiana, le norme che regolano l'uso della virgola sono piuttosto complesse, ma possono essere riassunte in alcuni punti.

La virgola è usata:

  1. Quando la secondaria precede la principale: Se fossi ricco, mi comprerei un'isola.
  2. Quando la secondaria segue la principale: Nel deserto vivono pochi animali, perché le condizioni ambientali sono proibitive.
  3. Quando la secondaria è inserita all'interno della principale (inciso): Il mio migliore amico, che è un grande tennista, ha vinto molti tornei.

La funzione di separatore della virgola fa in modo che in alcuni casi la sua posizione o la sua stessa presenza o meno sia determinante per il significato della frase.

Un caso notevole in cui la virgola non è usata è la separazione tra soggetto e predicato, o tra predicato e complemento oggetto:[1] nessuna punteggiatura è infatti usata in questi casi. Le seguenti frasi sono perciò scorrette:

Questa regola si riferisce alla singola virgola posta tra i due elementi. La frase:

è corretta perché le due virgole racchiudono un inciso.

Facoltativa, al fine di far comprendere correttamente il discorso, è la virgola posta davanti al predicato, quando il soggetto è composto da una serie di subordinate. La frase:

è corretta perché l'ultima virgola, posta prima del verbo della principale, agevola il lettore nel seguire il senso del costrutto.

In matematica

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In alcune lingue e paesi, tra cui l'Italia, la virgola è utilizzata anche in matematica per separare la parte intera da quella frazionaria in uno stesso numero: 25,32 .

In informatica

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In alcuni linguaggi di programmazione, tra cui C e C++, la virgola è un operatore binario di separazione.

Altri usi

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Ț, ț, Ș, ș, Ţ, ţ, Ş, ş

La virgola è utilizzata come segno diacritico nelle lettere ș e ț dell'alfabeto romeno.

Il segno diacritico utilizzato nell'alfabeto lettone per formare le cinque consonanti palatalizzate ģ, ķ, ļ, ņ e ŗ, invece, pur essendo graficamente simile a una virgola, è in realtà una cediglia.

Note

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  1. ^ Mara Marzullo, La punteggiatura - Consulenza Linguistica, su Accademia della Crusca, 16 luglio 2004. URL consultato il 1º marzo 2022.

Voci correlate

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