Anche se di foggia semplice, un "1" rosso in uno scudetto pentagonale di colore verde oliva, il distintivo da braccio della 1ª Divisione di fanteria dell'esercito degli Stati Uniti è divenuto molto popolare, dando anche il nome alla divisione: "The Big Red One" (Il grande uno rosso).
Storia
Prima guerra mondiale
La 1ª Divisione di fanteria nacque il 24 maggio 1917 nello stato di New York come First Expeditionary Division (prima divisione spedizionaria, 1ª Divisione dal 6 luglio), destinata all'invio in Francia. La sua composizione iniziale comprendeva due brigate, ognuna delle quali contava due reggimenti. Le prime unità salparono da New York e Hoboken il 14 giugno 1917 e sbarcarono a Liverpool e Saint-Nazaire, furono poi inviate in combattimento in Piccardia e nelle Argonne.
Seconda guerra mondiale
Riorganizzata più volte nel dopoguerra, la Divisione venne riattivata il giorno prima dell'attacco di Pearl Harbor e quindi mandata in Florida, dove il 1º agosto 1942 assunse definitivamente la denominazione di 1ª Divisione di Fanteria.
Tre mesi dopo, in novembre, prese parte all'Operazione Torch, l'invasione delle colonie francesi nel nord Africa, e ai successivi combattimenti in Tunisia.
Nel luglio 1943 partecipò allo sbarco in Sicilia e alla successiva campagna fino ad agosto, quando venne trasferita in Inghilterra.
La 1ª Divisione di Fanteria sbarcò in Normandia il 6 giugno 1944 sulla spiaggia di Omaha Beach, subendo gravi perdite. Rimase in linea durante tutta la campagna di Normandia; alla fine del dicembre 1944 combatté nelle Ardenne e quindi partecipò alla successiva avanzata in Germania attraverso la testa di ponte di Remagen.
Alla fine della campagna nel nord Europa la divisione era rimasta in linea per un totale di 292 giorni subendo 29.005 perdite con un avvicendamento del 205,9%. Quando infine la Germania si arrese la divisione si trovava in territorio cecoslovacco.
Nel secondo dopoguerra
Vietnam
Dopo la seconda guerra mondiale la divisione fu schierata in Corea nel 1950 e poi fu ritirata una volta concluso il conflitto, in seguito fu inviata in Vietnam tra l'estate 1965 e l'aprile 1970, dove per cinque anni è stata impegnata in aspri combattimenti contro l'esercito nordvietnamita e i guerriglieri Vietcong nel corso della sanguinosa guerra del Vietnam. Il "Big Red One" venne assegnato al settore centrale del Vietnam del Sud alle dipendenze della II Field Force, Vietnam e partecipò, al comando dell'aggressivo generale William E. DePuy, a numerose operazioni search and destroy come l'operazione Cedar Falls e l'operazione Junction City che tuttavia ottennero solo risultati limitati e temporanei e costarono pesanti perdite. Dopo aver combattuto durante l'offensiva del Têt nel settore di Saigon, la divisione venne progressivamente ritirata secondo il piano di vietnamizzazione del conflitto.
In meno di 4 giorni la divisione, con l'appoggio di mezzi corazzati M2 Bradley, riuscì a sconfiggere nel deserto dell'Iraq meridionale le ultime sacche di resistenza della Guardia Repubblicana irachena del dittatoreSaddam Hussein, attaccando diverse trincee-bunker e facendo circa 11.400 prigionieri tra soldati iracheni dopo che questi hanno subìto molte perdite nei brevi combattimenti. I prigionieri iracheni verranno poi rimpatriati dopo la guerra.
In seguito, il 28 febbraio la divisione ha assunto posti di blocco presso l'autostrada della morte a nord del Kuwait per annientare la ritirata irachena dall'emirato e, dopo la firma dell'armistizio avvenuta nel campo di aviazione di Safwan, torna in patria il 10 maggio 1991.
Call of Duty: WWII, videogioco sviluppato da Activision e Sledgehammer Games. Il giocatore impersona il soldato di fanteria Ronald "Red" Daniels, membro della 1ª Divisione fanteria dell'esercito Statunitense, combattendo le battaglie che hanno contraddistinto il secondo conflitto mondiale, dallo sbarco in Normandia fino alle sponde del Reno, con la conquista alleata del ponte di Remagen.