200 lire | |
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Valore | 200 lire italiane |
Massa | 5 g |
Diametro | 24 mm |
Composizione | bronzital |
Anni di coniazione | 1977 - 1988, 1991, 1995, 1998, 2000 - 2001 |
Dritto | |
Disegno | Mario Vallucci |
Incisore | Mario Vallucci |
Rovescio | |
Disegno | Mario Vallucci |
Incisore | Mario Vallucci |
La moneta italiana da 200 lire è stata in corso dal 1977 al 2001.
Nel 1980 venne coniata la prima fra le monete da duecento lire commemorative, con una tiratura di 48.242.728 pezzi. La 200 Lire 1980 FAO dedicata alla Giornata Internazionale della Donna. Su questa moneta da duecento lire al Dritto è raffigurato il busto di Maria Montessori con in basso la firma dell’incisore Sergio Giandomenico, intorno è incisa la scritta REPUBBLICA ITALIANA. Mentre al Verso si trova l’immagine di una donna con un bambino che leggono un libro, dietro di loro l’anno 1980. Sullo sfondo sono incisi i meridiani e i paralleli terrestri ed una vanga è posta vicino alla donna. Sono presenti inoltre l’indicazione del valore e le scritte VALORIZZAZIONE DELLA DONNA in alto e FAO in basso.
Coniata in occasione della prima giornata mondiale dell'alimentazione (16 ottobre 1981). Sul retro è raffigurata Villa Lubin, già sede dell'Istituto internazionale di agricoltura (IIA), precursore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ed attuale sede del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL).
Bisogna attendere il 1989 per trovare una nuova moneta da 200 lire commemorativa in bronzital. La 200 Lire 1989 Arsenale di Taranto fu emessa in occasione del primo centenario dell’Arsenale militare marittimo di Taranto. Al verso di questa moneta è rappresentato il veliero «Amerigo Vespucci» e gli edifici dell’Arsenale di Taranto. Sopra il disegno ci sono le date 1889–1989 e sull’esterno la scritta CENTENARIO DELL’ARSENALE MILITARE MARITTIMO DI TARANTO.
Nel 1990, in occasione del centenario della IV sezione del Consiglio di Stato, viene emessa una nuova moneta commemorativa da duecento lire in bronzital. Al Verso c’è incisa la sede del Consiglio di Stato, Palazzo Spada e le scritte CONSIGLIO DI STATO in alto, IV SEZIONE e 1890-1990 al centro sopra il tetto del palazzo, L. 200 in basso al centro con sopra la R della Zecca di Roma e sotto la firma dell’incisore DRIUTTI.