Illustrazione dello spettrografo
Illustrazione dello spettrografo 4MOST installato sul telescopio VISTA

4MOST è un sistema spettrografico astronomico ottico e nel vicino infrarosso multiplex (multi-oggetto) in corso di sviluppo per il telescopio VISTA da 4 metri allocato presso l'osservatorio ESO del Paranal, in Cile. Lo strumento sostituirà la fotocamera VIRCAM[1] che è operativa congiuntamente al telescopio dal 2008. La prima luce dello strumento è prevista per il 2025.

4MOST è stato progettato per compiere indagini astronomiche (survey) di tipo galattico ed extra-galattico; astrofisica delle alte energie, cosmologia. Tali indagini, programmate a cadenza e di durata quinquennale sfruttano e sono di complemento per indagini ad ampio campo visivo quali GAIA, DES, SKA, PLATO, LSST, eROSITA[2]. Con un ampio campo visuale ed un elevato numero di canali di comunicazione a fibra, lo strumento sarà la più grande struttura di rilevamento spettroscopico nell'emisfero australe con una sensibilità tale da raggiungere, per un'osservazione della durata di due ore, un redshift r di ~22ª magnitudine[3]; per galassie e nuclei galattici attivi, di rilevare la velocità radiale di qualsiasi sorgente stellare entro una Magnitudine apparente di 22,5 e la presenza sino a 15 elementi chimici per stelle entro la 12ª magnitudine. Durante una campagna quinquennale può sondare per due volte un'area di 17000° quadrati (~180*90°, 1/4 della volta celeste), ottenere gli spettri di 20 milioni di sorgenti in modalità a bassa risoluzione con potere risolutivo R ~ 6000 e 3 milioni di spettri ad alta risoluzione R ~ 20000[4].

Organizzazione del progetto

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Il progetto 4MOST si sviluppa in tre fasi principali, gestite da tre distinti gruppi di lavoro:

Strumentazione

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Lo strumento è dotato di un Correttore ad Ampio Campo (Wide Field Corrector, WFC) equipaggiato con un Compensatore di Dispersione Atmosferica (ADC)[5] che fornisce una superficie focale stabile di 2,6° di diametro. Due camere di Acquisizione e Puntamento (A&G)[6][7] assicurano un corretto puntamento del telescopio e quattro sensori di fronte d'onda timonano il sistema di ottica attiva. Il sistema di posizionamento AESOP[7][8] delle fibre ottiche consente di allocare tutte le 2436 fibre disponibili alle posizioni richieste sulla superficie focale curva del telescopio[9]. Le fibre equamente suddivise numericamente, conducono i segnali ottici ai tre spettrografi dello strumento: due operano in modalità a bassa risoluzione (R~ 6000) a temperatura controllata ed uno ad alta risoluzione (R ~ 20000) isolato termicamente. Il sistema di calibrazione di tipo Fabry-Perot mediante lampade ThAr[10] (Torio-Argon) in combinazione con la tecnologia a fibra consentono di raggiungere un'accuratezza di 1 km/s di velocità radiale stellare. Il tempo necessario al puntamento del telescopio e la ricalibrazione delle fibre per configurare una nuova osservazione è stimato intorno ai sette minuti.

Operatività

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4MOST, a differenza di altri strumenti dell'ESO, consente di effettuare più campagne osservative contemporaneamente. Quando le indagini richiedono diversi tempi di esposizione durante l'osservazione di una comune porzione di cielo, le fibre ottiche preposte al trasferimento dei segnali-luce sono rese disponibili e commutate alle indagini ancora in atto, sino al raggiungimento del rapporto segnale/rumore richiesto. Le indagini vengono così svolte senza soluzione di continuità.[11] I gruppi di ricerca costituenti il consorzio 4MOST detengono la maggior parte della titolarità sulle indagini programmate, disponendo anche del 70% del tempo programmato.

Il restante 30% è proposto alla comunità astronomica su base peer-review. Tali osservazioni vengono stabilite mediante un processo a due passaggi: in prima battuta ESO propone alla comunità scientifica la partecipazione a progetti di rilevamento pubblico (Public Surveys Projects),[12] a cui si concorre tramite una "lettera di intenti", nella quale il richiedente espone in sunto l'oggetto bersaglio dei osservazione, il tempo richiesto e gli strumenti interessati.[13] In seguito, in base ai meriti scientifici e al valore opportunistico globale dell'oggetto osservato a un sottogruppo dei richiedenti viene proposto di ripresentare con piena documentazione l'indagine osservativa. Per il primo quinquennio, a novembre 2021 sono state selezionate 15 campagne.

Programmazione scientifica

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Le campagne osservative sono ad ampio campo ed hanno durata quinquennale. Nuove indagini vengono successivamente selezionate dopo cinque anni ed avviate dopo un breve periodo di test. Tutte le indagini sono pubbliche ed i dati grezzi (raw data) sono resi accessibili obbligatoriamente ed immediatamente al termine di ogni survey. La comunità scientifica non direttamente collegata agli istituti consorziati può partecipare:

Organizzazione delle indagini scientifiche

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Per massimizzare la capacità multi-oggetto dello strumento, l'eccedenza di linee ottiche durante osservazioni a campo visivo ridotto o in bassa risoluzione e indagini ad ampio campo, i programmi osservativi vengono organizzati in ampie campagne simultanee a loro volta suddivise in diverse sotto-campagne. Questo sistema osservativo ovvia anche a condizioni meteorologiche non ottimali (seeing e luminosità) e tempi di esposizione diversi: il tempo di esposizione per una stella luminosa in modalità LRS (Low Resolution Spectrograph) può richiedere pochi minuti rispetto ad un obiettivo extra-galattico in alta risoluzione (HRS).

Campagne osservative programmate

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Per il primo quinquennio di operatività dello strumento sono state programmate 10 indagini conoscitive condotte dalla comunità ESO direttamente coinvolta nello sviluppo di 4MOST:

Ulteriori 15 campagne sono state assegnate alla comunità scientifica, le quali possono usufruire del 30% del tempo di esercizio di 4MOST. [29] A seguire, lo scopo di alcune di queste campagne:

Consorzio 4MOST

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Il consorzio 4MOST è costituito da numerosi istituti consortili, dei quali 15 principali, coordinati dall'Istituto Leibniz per l'astrofisica di Potsdam (AIP), Germania. Ogni istituto sviluppa i sottosistemi dello strumento e le tecnologie di propria competenza, prima che vengano testate ed assemblate a Potsdam e successivamente trasportate in Cile ed installate sul telescopio VISTA presso il sito ESO sul cerro Paranal. Gli istituti sono responsabili delle indagini astronomiche programmate nel primo quinquennio secondo il prospetto che segue:

Istituti del Consorzio 4MOST e campagne di osservazione
Istituto Indagini astronomiche
Istituto Leibniz per l'astrofisica di Potsdam Disco galattico e rigonfiamento a bassa risoluzione, redshift cosmologico, Nubi di Magellano
Osservatorio anglo-australiano - Macquarie (AAC) Evoluzione galattica
Centro di Ricerca Astrofisica di Lione (CRAL) Indagini di redshift cosmologico
Osservatorio europeo australe (ESO)
Istituto di astronomia, Cambridge (IoA) Alone galattico a bassa risoluzione
Istituto Max Planck di astronomia (MPIA) Disco galattico e rigonfiamento galattico ad alta risoluzione
Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics (MPE) Ammassi galattici, nuclei galattici attivi
Centro di Astronomia dell'Università di Heidelberg (ZAH) Alone galattico ad alta risoluzione
ASTRON, Dwingeloo
Università di Groninga (RuG) Alone galattico a bassa risoluzione
Università di Lund Disco galattico e rigonfiamento galattico ad alta risoluzione
Università di Uppsala (UU) Disco galattico e rigonfiamento galattico ad alta risoluzione
Università di Amburgo (UHH) Evoluzione galattica
Università dell'Australia Occidentale (UWA) Evoluzione galattica
Scuola politecnica federale di Losanna (EPFL) Indagini di redshift cosmologico

Note

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  1. ^ (EN) VIRCAM: VISTA InfraRed CAMera, su eso.org, 18 settembre 2019.
  2. ^ (EN) eROSITA, su mpe.mpg.de. URL consultato il 22 settembre 2019.
  3. ^ Considerando Vega come punto zero nella scala di magnitudine
  4. ^ (EN) Panoramica scientifica, su 4most.eu. URL consultato il 22 settembre 2019.
  5. ^ ADC.
  6. ^ AG-GMT.
  7. ^ a b (EN) Correttore di dispersione atmosferica e ad ampio campo / Sistema di acquisizione e guida e sensore Wavefront, su 4most.eu. URL consultato il 21 settembre 2019.
  8. ^ (EN) AESOP, su aao.gov.au. URL consultato il 18 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).
  9. ^ (EN) Wide Area Vista Extragalactic Survey (a cura di), Australian–European Southern Observatory Positioner, su wavesurvey.org. URL consultato il 21 settembre 2019.
  10. ^ (EN) MT Murphy, P. Tzanavaris, JK Webb, C. Lovis, Selezione delle linee ThAr per la calibrazione della lunghezza d'onda degli spettri di echelle e implicazioni per le variazioni della costante di struttura fine, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 378, n. 1, 2007, pp. 221-230, DOI:10.1111/j.1365-2966.2007.11768.x.
  11. ^ (EN) Simulazioni di sondaggi, su 4most.eu. URL consultato il 22 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2019).
  12. ^ Public Surveys Projects, su eso.org.
  13. ^ Call for Letters of Intent for 4MOST Community surveys, su eso.org, 26 novembre 2019.
  14. ^ (EN) NOAO (a cura di), Calcolo del costo di una notte di osservazione telescopica di Keck, su ast.noao.edu, 8 luglio 2012. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2019).
  15. ^ (EN) Participating vs. Non-Participating Surveys, su 4most.eu. URL consultato il 24 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2019).
  16. ^ Archivio Scientifico e Universo Digitale, su eso.org. URL consultato il 24 settembre 2019.
  17. ^ (EN) A. Helmi et al., 4MOST Consortium Survey 1: The Milky Way Halo Low-Resolution Survey, in The Messenger, n. 175-23, ESO, marzo 2019, Bibcode:2019Msngr.175...23H, DOI:10.18727/0722-6691/5120.
  18. ^ (EN) N. Christlieb, C. Battistini et al., 4MOST Consortium Survey 2: The Milky Way Halo High-Resolution Survey, in The Messenger, n. 175, marzo 2019, Bibcode:2019Msngr.175...26C, DOI:10.18727/0722-6691/5121.
  19. ^ (EN) C. Chiappini, I. Minchev et al., 4MOST Consortium Survey 3: Milky Way Disc and Bulge Low-Resolution Survey (4MIDABLE-LR), in The Messenger, n. 175, ESO, marzo 2019, p. 30, DOI:10.18727/0722-6691/5122.
  20. ^ (EN) T. Bensby, M. Bergemann et al., 4MOST Consortium Survey 4: Milky Way Disc and Bulge High-Resolution Survey (4MIDABLE-HR), in The Messenger, n. 175, marzo 2019, p. 35, Bibcode:2019Msngr.175...35B, DOI:10.18727/0722-6691/5123.
  21. ^ (EN) The eRosita space telescope: the entire sky in X-rays, su mpg.de, 13 luglio 2019.
  22. ^ (EN) A. Finoguenov, A. Merloni et al., 4MOST Consortium Survey 5: eROSITA Galaxy Cluster Redshift Survey, in The Messenger, n. 175, marzo 2019, Bibcode:2019Msngr.175...39F, DOI:10.18727/0722-6691/5124.
  23. ^ (EN) Andrea Merloni, David A. Alexander et al., 4MOST Consortium Survey 6: Active Galactic Nuclei, in The Messenger, vol. 175, ESO, marzo 2019, pp. 42-45, Bibcode:2019Msngr.175...42M, DOI:10.18727/0722-6691/5125.
  24. ^ (EN) S.P. Driver, J. Liske et al., 4MOST Consortium Survey 7: Wide-Area VISTA Extragalactic Survey (WAVES), in The Messenger, n. 175, marzo 2019, p. 46, Bibcode:2019Msngr.175...46D, DOI:10.18727/0722-6691/5126.
  25. ^ (EN) J. Richard, J.-P. Kneibet al., 4MOST Consortium Survey 8: Cosmology Redshift Survey (CRS), in The Messenger, n. 175, marzo 2019, p. 50, Bibcode:2019Msngr.175...50R, DOI:10.18727/0722-6691/5127.
  26. ^ (EN) The Kilo-Degree Survey, su kids.strw.leidenuniv.nl. URL consultato il 25 settembre 2019.
  27. ^ (EN) Maria-Rosa L. Cioni, Jesper Storm et al., 4MOST Consortium Survey 9: One Thousand and One Magellanic Fields (1001MC), in The Messenger, n. 175, ESO, marzo 2019, p. 54, DOI:10.18727/0722-6691/5128.
  28. ^ (EN) Elizabeth Swann, Mark Sullivan et al., 4MOST Consortium Survey 10: The Time-Domain Extragalactic Survey (TiDES), in The Messenger, n. 175, ESO, marzo 2019, DOI:10.18727/0722-6691/5129.
  29. ^ (EN) Mainieri, V., Leibundgut, B. et al., The 4MOST Community Surveys, in The Messenger, n. 190, DOI:10.18727/0722-6691/5298.
  30. ^ Toloza, O. ; Rebassa-Mansergas, A et al., The White Dwarf Binary Survey (WDB), in The Messenger, n. 190, marzo 2023, pp. 4-6, Bibcode:2023Msngr.190....4T, DOI:10.18727/0722-6691/5299.
  31. ^ Sacco, G. G. ; Jeffries, R et al., The 4MOST Survey of Young Stars (4SYS), in The Messenger, vol. 190, n. 190, marzo 2023, pp. 7-9, Bibcode:2023Msngr.190....7S, DOI:10.18727/0722-6691/5300.
  32. ^ Gaia Data Release 3, su esa.int.
  33. ^ Ibata, R. ; Battaglia, G et al., 4MOST Gaia RR Lyrae Survey (4GRoundS), in The Messenger, vol. 190, n. 190, marzo 2023, pp. 10-12, Bibcode:2023Msngr.190...10I, DOI:10.18727/0722-6691/5301.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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