Caino uccide Abele, da un manoscritto del XV secolo.

Abele nella Bibbia (Antico Testamento) è il secondo figlio di Adamo ed Eva. Abele fu ucciso dal fratello Caino (cfr. Genesi 4,2-8[1]).[2]

Rappresentazione scultorea di Caino e Abele posta nel Duomo di Milano

Nel Libro della Genesi

[modifica | modifica wikitesto]

Caino coltiva la terra ed Abele pascola il gregge. Caino offre a Dio i frutti delle sue coltivazioni ed Abele un agnello del suo gregge; Dio gradisce l'offerta di Abele e non quella di Caino. Il motivo di questa preferenza non è spiegato nella Bibbia. Geloso del fratello, Caino lo invita ad uscire in campagna e lì lo uccide.

Nel Nuovo Testamento

[modifica | modifica wikitesto]

Gesù parla di Abele come del primo martire (cfr. Matteo 23,35[3]) e tale era considerato dai primi autori cristiani.

Ebraismo

[modifica | modifica wikitesto]

Nel Corano

[modifica | modifica wikitesto]

Abele è citato nel Corano come figlio di Adamo. Il suo nome non è riportato, ma egli è conosciuto dagli arabi e dai musulmani col nome هابل (Habil). Ecco un passo del Corano:

«Racconta loro, in tutta verità, la storia dei due figli di Adamo, quando offrirono ad Allah un sacrificio, ed ecco che l'offerta di uno fu accettata e quella dell'altro no. Questi disse: «Ti ucciderò certamente!». Rispose il fratello: «Allah accetta solo da parte di coloro che Lo temono. Se alzerai la mano contro di me per uccidermi, io non l'alzerò su di te: io temo Allah, il Signore dei mondi. Voglio che tu ti addossi il mio peccato e il tuo, e allora sarai tra i compagni del Fuoco. Questa è la ricompensa per gli ingiusti». La sua passione lo spinse ad uccidere il fratello. Lo uccise e divenne uno di coloro che si sono perduti. Poi Allah gli inviò un corvo che si mise a scavare la terra per mostrargli come nascondere il cadavere di suo fratello. Disse: «Guai a me! Sono incapace di essere come questo corvo, sì da nascondere la spoglia di mio fratello?». E così fu uno di quelli afflitti dai rimorsi.»

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Gen 4,2-8, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Sulla storia delle interpretazioni di questo episodio biblico vedere Byron.
  3. ^ Mt 23,35, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ M. Perani, Personaggi biblici nell’esegesi ebraica, Firenze, Giuntina, 2003, pp. 35-42.
  5. ^ M. Perani, Personaggi biblici nell’esegesi ebraica, Firenze, Giuntina, 2003
  6. ^ Tankhumah Bereshit 9

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN38274249 · ISNI (EN0000 0001 0814 3186 · BAV 495/78243 · CERL cnp00577162 · LCCN (ENn82212937 · GND (DE118646575 · J9U (ENHE987007303172905171