Il Palazzo Civico di Cagliari è una delle più significative realizzazioni di Annibale Rigotti

Annibale Rigotti (Torino, 30 ottobre 1870Torino, 8 marzo 1968) è stato un ingegnere e architetto italiano.

Biografia

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Annibale Rigotti si formò a Torino, all'Accademia Albertina (corso preparatorio, 1883-1886; corso superiore di Architettura, 1887-1890; perfezionamento, 1891), dove insegnava l'ingegnere Crescentino Caselli, allievo e collaboratore di Alessandro Antonelli, il quale lo volle in seguito nel suo studio. Nel 1890 si diplomò in Architettura al Museo Industriale Italiano di Torino e nel 1893 prese l'abilitazione all'insegnamento nelle Scuole Tecniche Normali e Magistrali. Insegnò Disegno all'Istituto Tecnico "G. Sommeiller" di Torino (1898-1923) ed al Liceo Scientifico Galileo Ferraris, dal 1923. Lavorò con Raimondo D'Aronco per l'Esposizione Agricolo-Industriale Ottomana di Costantinopoli e per l'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino (1901-02).[1] Con Caselli realizzò il Palazzo Civico di Cagliari, cui seguì una vicenda giudiziaria legata all'assegnazione della paternità del progetto, rivendicata da Rigotti ed a lui definitivamente assegnatagli grazie ad una perizia super partes dell'architetto Ernesto Basile. Grazie ai buoni rapporti, politici e commerciali con il Siam, molti architetti, ingegneri e tecnici italiani, in particolare torinesi e diplomati all'Accademia Albertina, si stabilirono già a fine '800 a Bangkok per realizzare grandi opere pubbliche e private ed infrastrutture; Rigotti fu tra questi (con Mario Tamagno, Alfredo Rigazzi, Oreste Tavella, Ercole Manfredi e altri).

Molto vicino alle sperimentazioni viennesi nell'ambito della scuola di Otto Wagner, di cui si considerò una sorta di allievo "esterno", la sua formazione mitteleuropea diede risultati apprezzabili già a partire dal progetto per il Concorso Canonica del 1899, vicino a realizzazioni di Joseph Maria Olbrich e Max Fabiani. Fu amico, tra gli altri, dell'architetto modernista boemo Jan Kotěra. Partecipò con convinzione ed interesse a numerosi concorsi, nazionali ed internazionali, dove poteva dispiegare senza troppi condizionamenti le sue idee. Amico di intellettuali e artisti tra i quali Pellizza da Volpedo, Giovanni Cena, Arturo Graf, Edmondo De Amicis, Cesare Ferro e Felice Casorati, Rigotti coltivò e promosse sempre l'integrazione tra il mondo dell'arte e quello dell'architettura, secondo un indirizzo di pensiero, di origini viennesi, che fu alla base dell'attività critica del suo allievo Alberto Sartoris.

Insieme con il figlio Giorgio, proseguì l'attività fino al 1962.

Opere principali

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Palazzo a Vela. Foto di Paolo Monti, Torino, 1961

Note

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  1. ^ Annibale Rigotti su architetturadelmoderno.it

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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