Arcidiocesi di Lund
Archidioecesis Lundensis
Chiesa latina
cattedrale di Lund
Diocesi suffraganee
Århus, Børglum, Odense, Ribe, Roskilde, Schleswig, Viborg
 
StatoDanimarca
 
Erezione1060
Soppressionegennaio 1553
succede la diocesi luterana di Lund
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?)
Chiesa cattolica in Danimarca
Mappa della provincia ecclesiastica di Lund nel Medioevo.
Statua lignea raffigurante il vescovo Egino.

L'arcidiocesi di Lund (in latino: Archidioecesis Lundensis) è una sede metropolitana soppressa della Chiesa cattolica poi divenuta una sede luterana danese e infine una sede della Chiesa di Svezia.

Territorio

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L'arcidiocesi comprendeva la parte meridionale della odierna Svezia, ossia le province di Scania, Halland e Blekinge e l'isola danese di Bornholm, tutti territori all’epoca facenti integralmente parte della Danimarca.

Sede arcivescovile era la città di Lund, dove si trova la cattedrale dedicata a san Lorenzo. Essa fu consacrata il 1º settembre 1145 dall'arcivescovo Eskil.

Storia

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La diocesi di Lund fu eretta nel 1060, ricavandone il territorio dalla diocesi di Roskilde. Originariamente essa era suffraganea dell'arcidiocesi di Amburgo-Brema, la chiesa madre del nord Europa, da cui partivano i missionari per l'evangelizzazione di quelle terre.

Nel 1067 essa incorporò i territori di Blekinge e Bornholm della soppressa diocesi di Dalby, eretta nel 1060 dal re danese Sweyn II ricavandone il territorio dalla diocesi di Roskilde. L'unico vescovo di questa sede, Egino, fu consacrato da Adalberto di Brema e attorno al 1065 fu eletto vescovo di Lund.

In pellegrinaggio a Roma agli inizi del XII secolo, il re danese Eric I ottenne da papa Pasquale II l'erezione di Lund a sede metropolitana di tutti i Paesi del Nord Europa (erezione avvenuta nel 1104), coerentemente ai disegni egemonici danesi verso tutte le altre terre scandinave. L’arcidiocesi aveva giurisdizione su un territorio immenso, che comprendeva la Danimarca, la Svezia, la Finlandia, la Norvegia, l'Islanda, fino alla Groenlandia, nonché le isole della Scozia settentrionale.

L'erezione delle arcidiocesi di Nidaros (1152) e di Uppsala (1164) ridusse di molto la giurisdizione di Lund, che nel XVI secolo comprendeva le sedi danesi[1] di Århus, di Børglum, di Odense, di Ribe, di Roskilde e di Viborg,[2] più la diocesi di Schleswig[3] (oggi in territorio tedesco).

Nel 1177 agli arcivescovi di Lund fu concesso il titolo di primate di Danimarca e Svezia.

L'ultimo arcivescovo in comunione con la Santa Sede, Torben Bille, fu imprigionato l'11 agosto 1536 e morì nel gennaio 1553. L’istituzione della Chiesa di Danimarca, nota per il suo estremismo nel riformismo luterano, comportò la decadenza di ogni formula metropolita, che non era più concepita, e spesso una gestione devoluta a semplici sovrintendenti, finché il passaggio alla Svezia nel 1658 permise un regolare ristabilimento della successione dei vescovi di Lund.

Cronotassi dei vescovi

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Note

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  1. ^ Fino al 1658 il territorio di Lund era parte integrante del regno di Danimarca.
  2. ^ Fino al 1374 faceva parte della provincia ecclesiastica di Lund anche la diocesi di Reval in Estonia.
  3. ^ Eubel, vol. II, p. 239.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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