Apollonio di Tralles (in greco antico: Απολλώνιος ὁ Τραλλιανός?; Tralles, II secolo a.C. – II secolo a.C.) è stato uno scultore greco antico di epoca ellenistica.
Figlio di Artemidoro e fratello di Taurisco, insieme a quest'ultimo fu adottato dallo scultore Menecrate che fu, forse, loro maestro. Divenne cittadino di Rodi[1] e per questa città insieme a Taurisco realizzò, intorno al 180 a.C.[2] il gruppo scultoreo noto come Toro Farnese, dalla copia di epoca antoniana conservata al Museo archeologico di Napoli, che rappresenta il supplizio di Dirce, perpetrato da Anfione e Zeto, legando la regina a un toro infuriato.
Il supplizio di Dirce è descritto da Plinio (Nat. hist., XXXVI, 33) il quale riferisce come l'opera fu trasportata a Roma dove entrò a far parte della collezione di Asinio Pollione. La tipologia del gruppo rielabora schemi precedenti (se ne conosce, rinvenuta a Rodi, una versione che doveva probabilmente decorare un ninfeo, stilisticamente dipendente dall'Amazzonomachia del Mausoleo di Alicarnasso[1]) e ripresi frequentemente in seguito.
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