Aqualung album in studio | |
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Artista | Jethro Tull |
Pubblicazione | 19 marzo 1971 |
Durata | 42:55 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock progressivo Hard rock Folk rock |
Etichetta | Chrysalis Island Records Reprise Records |
Produttore | Ian Anderson, Terry Ellis |
Registrazione | dicembre 1970 - febbraio 1971, Island Studios, Londra, Inghilterra |
Note | Ristampato nel 1996 con 6 bonus tracks |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Germania[1] (vendite: 200 000+) Regno Unito[2] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Stati Uniti (3)[3] (vendite: 3 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia[4] (vendite: 25 000+) |
Jethro Tull - cronologia | |
Recensione | Giudizio |
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AllMusic | [5] |
George Starostin | [6] |
Piero Scaruffi | [7] |
OndaRock | Pietra miliare[8] |
Aqualung è il quarto album della band progressive rock inglese Jethro Tull, pubblicato nel 1971.
L'album colpì il pubblico grazie alla celebre copertina raffigurante un barbone, molto somigliante al leader del gruppo Ian Anderson. L'immagine impressiona soprattutto per la crudezza dell'espressione e dello sguardo del volto di Aqualung, cui fa da contraltare un manifesto che reclamizza eleganti e dispendiose vacanze natalizie in una località sciistica delle Highlands meridionali.
Pare che il titolo dell'album derivi dal rantolo roco del barbone simile - secondo Anderson - al rumore di un respiratore subacqueo (l'Aqua-lung ne è un modello particolare), infatti nel testo dice che quando respira il vagabondo emette dei suoni come un palombaro "deep sea diver sounds".
Il disco fu definito un concept album (nonostante Anderson stesso abbia sempre negato quest'intenzione)[9] in quanto nelle canzoni si ritrovano spesso i temi della vita, della critica alla società e di Dio (Aqualung, Cross-Eyed Mary, My God, Hymn 43, Locomotive Breath).
Grande prova di maturità per i Jethro Tull, che dimostrarono in questo disco come nel successivo Thick as a Brick di essere molto più che "menestrelli progressivi", come forse potevano apparire alla luce delle prove precedenti. L'album contiene alcuni dei cavalli di battaglia del gruppo, a partire dalla title track, immancabile nelle esibizioni del gruppo dal vivo, così come Locomotive Breath e My God, senza dubbio uno dei brani più significativi e apprezzati della carriera della band. Il gruppo lo registrò una prima volta durante le sessioni di Benefit, ma lo accantonò perché giudicò quella versione poco riuscita. Il brano venne comunque suonato in tour per parecchio tempo, e fu una delle composizioni preferite da Anderson stesso.
Inizialmente l'album avrebbe dovuto chiamarsi proprio My God, ma il titolo venne cambiato perché sul mercato era apparsa un'incisione pirata omonima, che aveva una qualità audio talmente buona che avrebbe potuto facilmente essere scambiata per una pubblicazione ufficiale. Il brano, a pari merito della title-track, resta comunque uno dei più eseguiti dal vivo ed è ancora oggi uno dei più apprezzati.[senza fonte]
La rivista Rolling Stone ha inserito l'album al 337º posto della sua lista dei 500 migliori album di sempre.[10]
L'album mostra in copertina un dipinto dell'artista Burton Silverman. È un acquerello raffigurante un uomo barbuto dai capelli lunghi in abiti trasandati. L'idea per la copertina venne da una fotografia di un senzatetto, scattata dalla moglie di Anderson. Anderson ritenne, in seguito, che sarebbe stato meglio l'utilizzo della fotografia originale piuttosto che commissionare il dipinto. Il senzatetto presente nella famosa cover richiama le fattezze di Ian Anderson, anche se Silverman sostenne che fosse un autoritratto. Attualmente l'opera originale, sia il quadro anteriore che quello posteriore, sono proprietà privata di una famiglia sconosciuta.
Il retro copertina vede in basso Aqualung seduto su un marciapiede, in compagnia di un cane; lo sfondo in alto è indefinito e diventa scuro per ospitare un testo che dialoga con il concept album. Nove frasi numerate, di cui riportiamo la seguente traduzione[11]:
Testi e musiche di Ian Anderson.
Nel 2011, a quarant'anni dalla sua pubblicazione, Aqualung venne celebrato con un lungo tour e l'uscita di due versioni del disco. La 40th Anniversary Collector's Edition e la Special Edition. Entrambe riproposero i brani di Aqualung rimasterizzati e remixati da Steven Wilson su doppio CD, con l'aggiunta di diversi brani extra e, nel caso della 40th Anniversary Collector's Edition, vi fu la riproposizione del disco in vinile, in DVD ed in Blu-Ray. Nel 2016 venne pubblicata la 40th Anniversary Adapted Edition 2 CD + 2 DVD, con il remix di Steven Wilson, stavolta accompagnato anche dalla pubblicazione dell'EP Life Is a Long Song.
Lato A
Lato B
Classifica (1971) | Posizione massima |
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Australia[12] | 3 |
Canada[13] | 5 |
Germania[14] | 5 |
Italia[15] | 2 |
Norvegia[14] | 3 |
Regno Unito[16] | 4 |
Stati Uniti[17] | 7 |
Classifica (1971) | Posizione |
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Australia[12] | 19 |
Italia[15] | 15 |
Stati Uniti[18] | 33 |