L'Archivio storico del Senato della Repubblica fu istituito nel 2001 e aperto al pubblico nel 2003. Rientra tra gli archivi storici autorizzati dalla legge ad essere mantenuti presso l’Ente originatore (la struttura amministrativa che ha prodotto le carte)[1].
Oltre ai documenti dell'attività istituzionale (tra cui gli atti del Senato del Regno e quelli delle Commissioni di inchiesta presiedute da un senatore), conserva numerosi archivi privati di parlamentari o personalità rilevanti, tra cui si ricordano quelli di Emma Bonino, Carla Capponi, Francesco De Martino, Amintore Fanfani, Giovanni Leone, Alberto Ronchey, Mariano Rumor, Paolo Emilio Taviani, Rosario Villari, Mario Tronti[2].
Produce periodicamente la newsletter "Memoriaweb". Cura inoltre il repertorio dei Senatori del Regno[3].
Il nuovo portale dell'Archivio storico[4] contiene gli inventari del materiale posseduto, con l’indicazione delle modalità di accesso al singolo fondo, che possono essere: consultabile online, con o senza immagini associate; consultabile in Sala studio, con o senza immagini associate; in riordinamento e quindi non ancora consultabile.
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