Arcidiocesi di Pamplona e Tudela
Archidioecesis Pampilonensis et Tudelensis
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Calahorra e La Calzada-Logroño, Jaca, San Sebastián
 
Arcivescovo metropolitaFlorencio Roselló Avellanas, O. de M.
Arcivescovi emeritiFrancisco Pérez González
Presbiteri584, di cui 315 secolari e 269 regolari
1.121 battezzati per presbitero
Religiosi405 uomini, 1.354 donne
Diaconi3 permanenti
 
Abitanti661.197
Battezzati655.000 (99,1% del totale)
StatoSpagna
Superficie10.421 km²
Parrocchie733
 
ErezioneV secolo (Pamplona)
27 marzo 1783 (Tudela)
unite aeque principaliter l'11 agosto 1984
Ritoromano
CattedraleAssunzione di Maria Vergine (Pamplona)
Santa Maria della Solitudine (Tudela)
Santi patroniSan Firmino di Amiens
San Francesco Saverio
Sant'Anna
Sant'Agostino
IndirizzoPlaza de Santa María la Real 1, 31001 Pamplona, Navarra, España
Sito webwww.iglesianavarra.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Spagna
Cattedrale di Santa Maria della Solitudine di Tudela
Cattedrale di Santa Maria della Solitudine di Tudela
Cattedrale di Santa Maria della Solitudine di Tudela: la Porta del Giudizio
Veduta laterale della Cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine di Pamplona
La basilica minore di San Francesco Saverio a Javier.

L'arcidiocesi di Pamplona e Tudela (in latino: Archidioecesis Pampilonensis et Tudelensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Spagna. Nel 2021 contava 655.000 battezzati su 661.197 abitanti. È retta dall'arcivescovo Florencio Roselló Avellanas, O. de M.

Territorio

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L'arcidiocesi comprende la comunità autonoma di Navarra.

Sede arcivescovile è la città di Pamplona, dove si trova la cattedrale dell'Assunzione di Maria Vergine (Catedral de la Asunción de Nuestra Señora). A Tudela si trova la cattedrale di Santa Maria della Solitudine (Catedral de María Santísima de la Soledad). A Javier sorge la basilica minore di San Francesco Saverio.

Il territorio si estende su 10.421 km² ed è suddiviso in 733 parrocchie.

Provincia ecclesiastica

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La provincia ecclesiastica di Pamplona, istituita nel 1956, comprende tre suffraganee:

Storia

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La diocesi di Pamplona fu eretta nel V secolo, anche se si ritiene che il primo vescovo della città sia stato san Firmino, verso la metà del III secolo. Il primo vescovo di cui si abbia storicamente notizia è invece Liliolo, che partecipò al Concilio di Toledo del 589. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Tarragona.

A seguito dell'invasione musulmana dell'anno 711 si perdono le tracce dei vescovi di Pamplona, la cui successione riprende nell'anno 829, nello stesso periodo in cui si fecero i primi tentativi di stabilire il regno di Navarra.

Durante il Medioevo la Navarra è terra di passaggio per i pellegrini rivolti a Santiago di Compostela lungo il Cammino di Santiago. Il transito di pellegrini favorì la fioritura di alcuni monasteri (Leyre, Irache, Fitero, Iranzu e La Oliva).

Nel XIII secolo il regno di Navarra è suddiviso in sei diocesi, di cui quella di Pamplona era la più vasta, estendendosi anche fuori dei confini del regno.

Nel 1318 la diocesi entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Saragozza, fino al 1574 quando divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Burgos.

Nel 1566 la diocesi si estese per comprendere i territori spagnoli delle diocesi di Bayonne e Dax, in modo da sottrarre queste zone alle guerre di religione francesi.

La diocesi di Tudela fu eretta il 27 marzo 1783 con la bolla Ad universam agri di papa Pio VI. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Burgos.

Nel 1785 la diocesi di Pamplona cedette la Valdonsella alla diocesi di Jaca.

In seguito al concordato[1], il 5 settembre 1851 con la bolla Ad vicariam di papa Pio IX la sede di Tudela fu soppressa ed unita alla diocesi di Pamplona, che contestualmente ritornò ad essere suffraganea dell'arcidiocesi di Saragozza.[2]

L'8 settembre 1861 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Vitoria.

Dal 17 luglio 1889 al 2 settembre 1955 la diocesi di Tudela fu data in amministrazione ai vescovi di Tarazona.[3] Il 2 settembre 1955, in forza del decreto Initis inter[4] della Congregazione Concistoriale, Tudela ritornò ad essere amministrata dai vescovi di Pamplona.

Con lo stesso decreto furono rivisti i confini della diocesi per farli coincidere con quelli della provincia civile, in applicazione del concordato tra la Santa Sede e il governo spagnolo del 1953. La diocesi di Pamplona si ampliò con 13 parrocchie appartenute alla diocesi di Tarazona e 1 all'arcidiocesi di Saragozza, e con gli arcipresbiterati di Viana e di Amescoas sottratti alla diocesi di Calahorra e La Calzada.

L'11 agosto 1956 Pamplona fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Decessorum Nostrorum di papa Pio XII; la stessa bolla stabilì il passaggio di Tudela dalla provincia ecclesiastica di Saragozza alla nuova provincia di Pamplona.

Il 6 febbraio 1961, in forza di un altro decreto dal titolo Initis inter[5], furono apportate lievi modifiche territoriali con la diocesi di Bayonne in Francia, per far coincidere i confini delle due sedi con il confine di stato.

L'11 agosto 1984 per effetto della bolla Supremam exercentes di papa Giovanni Paolo II la diocesi di Tudela fu ristabilita[6] ed unita aeque principaliter all'arcidiocesi di Pamplona: gli arcivescovi di questa sede hanno il titolo di arcivescovo di Pamplona e vescovo di Tudela.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vescovi di Tudela

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Vescovi di Pamplona

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Arcivescovi di Pamplona e vescovi di Tudela

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Statistiche

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L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 661.197 persone contava 655.000 battezzati, corrispondenti al 99,1% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 297.797 297.797 100,0 1.154 892 262 258 968 2.079 563
1970 410.000 410.528 99,9 1.362 898 464 301 1.027 2.805 628
1980 489.000 510.050 95,9 1.208 782 426 404 474 3.010 635
1990 512.972 523.977 97,9 1.019 628 391 503 668 2.264 686
1999 529.006 530.819 99,7 977 542 435 541 673 2.542 731
2000 529.786 530.819 99,8 949 536 413 558 571 2.351 738
2001 536.983 538.009 99,8 927 541 386 579 568 2.241 738
2002 538.711 543.757 99,1 973 511 462 553 668 2.268 738
2003 563.932 569.628 99,0 908 496 412 621 536 2.128 738
2004 573.386 578.210 99,2 779 502 277 736 454 2.053 739
2013 637.479 644.566 98,9 618 395 223 1.031 3 307 1.693 734
2016 634.800 639.700 99,2 651 381 270 975 3 379 1.572 737
2019 647.152 653.846 99,0 631 341 290 1.025 3 429 1.529 736
2021 655.000 661.197 99,1 584 315 269 1.121 3 405 1.354 733

Note

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  1. ^ Angelo Mercati (a cura di) Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le autorità civili, Roma, 1919, pp. 770-796.
  2. ^ La sede, da questo momento, appare denominata o come diocesi di Pamplona o come diocesi di Pamplona e Tudela; questo è evidente anche negli atti ufficiali della Santa Sede, come appare in alcune nomine vescovili riportate dagli Acta Apostolicae Sedis.
  3. ^ L'Annuario Pontificio 2006, p. 550, dice che in questo periodo (1889-1955) Tudela fu separata da Pamplona ed unita a Tarazona.
  4. ^ (LA) Decreto Initis inter, AAS 47 (1955), pp. 738-742.
  5. ^ (LA) Decreto Initis inter, AAS 53 (1961), pp. 271-272.
  6. ^ Espressione utilizzata dall'Annuario pontificio (ed. 2021, p. 544).
  7. ^ a b c d Luis A. García Moreno, Prosopografía del reino visigodo de Toledo, Universidad de Salamanca, 1974, p. 218.
  8. ^ a b c d e f g h i j k (ES) José Goñi Gaztambide, Los obispos de Pamplona del siglo XIII, Príncipe de Viana, nº 66, 1957, pp. 41-237.
  9. ^ a b c d e (ES) José Goñi Gaztambide, Los obispos de Pamplona del siglo XIV, Príncipe de Viana, nn. 8687, 1962, pp. 5-190.
  10. ^ Mai consacrato, dovette affrontare la resistenza dei diocesani che non tolleravano l'imposizione pontificia; inviò quindi un vicario generale, Eaimond Deffrans, e lasciò l'incarico appena nominato cardinale. The Cardinals of the Holy Roman Church-Monteruc.
  11. ^ (ES) Diego de Tejada y Laguardia, su galilea.es. URL consultato il 2 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2008).
  12. ^ (ES) Pedro Roche Noguera, su euskomedia.org.
  13. ^ (ES) Juan Grande Santos de San Pedro (PDF), su dipalme.org.
  14. ^ Il 14 dicembre 1899 fu nominato vescovo titolare di Listra.
  15. ^ Nominato arcivescovo titolare, titolo personale, di Bitetto.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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