Arcidiocesi di Santiago di Compostela
Archidioecesis Compostellana
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Lugo, Mondoñedo-Ferrol, Orense, Tui-Vigo
 
Arcivescovo metropolitaFrancisco José Prieto Fernández
Vicario generaleJosé Andrés Fernández Farto
Arcivescovi emeritiJulián Barrio Barrio
Presbiteri545, di cui 429 secolari e 116 regolari
2.080 battezzati per presbitero
Religiosi147 uomini, 590 donne
Diaconi5 permanenti
 
Abitanti1.320.350
Battezzati1.133.880 (85,9% del totale)
StatoSpagna
Superficie8.546 km²
Parrocchie1.070
 
ErezioneVI secolo
Ritoromano
CattedraleSan Giacomo
Santi patroniSan Giacomo il Maggiore
IndirizzoPlaza de la Inmaculada 1, 15704 Santiago de Compostela, España
Sito webwww.archicompostela.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Spagna
La basilica minore di Santa Maria Maggiore di Pontevedra.
Il monastero di San Martín Pinario, sede del seminario e dell'archivio storico dell'arcidiocesi.
L'altare di San Giacomo nella cattedrale di Santiago.

L'arcidiocesi di Santiago di Compostela (in latino: Archidioecesis Compostellana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Spagna. Nel 2020 contava 1.133.880 battezzati su 1.320.350 abitanti. È retta dall'arcivescovo Francisco José Prieto Fernández.

Territorio

[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi è situata nella comunità autonoma della Galizia, Spagna nord-occidentale e si trova a cavallo tra le province di A Coruña e Pontevedra.

Sede arcivescovile è la città di Santiago di Compostela, dove si trova la cattedrale di San Giacomo. A Pontevedra sorge la basilica minore di Santa Maria Maggiore (Basílica de Santa María la Mayor).

Parrocchie e vicariati

[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio si estende su 8.546 km² ed è suddiviso in 1.070 parrocchie raggruppate in 48 arcipresbiterati (archiprestazgos) e questi a loro volta, raggruppati in 3 vicariati, come segue:

Comprende gli arcipresbiterati di: Giro de la Ciudad, Bama, Barbeiros, Barcala, Benvexo, Berreo de Abaixo, Berreo de Arriba, Céltigos, Dubra, Duio, Entís, Ferreiros, Xiro da Rocha, Iria Flavia, Amaía, Nemancos, Piloño, Postmarcos de Abaixo, Postmarcos de Arriba, Ribadulla, Sobrado, Soneira, Tabeirós, Vea y Ponte Beluso.
Comprende gli arcipresbiterati di: Abegondo, Alvedro, Bergantiños, Bezoucos, Cerveiro, Cuatro Caminos, Faro, Monelos, Riazor, Laracha, Pruzos, Seaia y Xanrozo.
Comprende gli arcipresbiterati di: Arousa, Cotobade, O Lérez, Montes, Moraña-Caldas, Moraña-Cuntis, Morrazo, Ribadumia, O Salnés y As Pontes.

Comuni compresi nell'arcidiocesi

[modifica | modifica wikitesto]

Territorio comunale completamente compreso nell'arcidiocesi:

Territorio comunale parzialmente compreso nell'arcidiocesi:

Provincia ecclesiastica

[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Santiago di Compostela comprende le seguenti suffraganee:

Il cammino di Santiago

[modifica | modifica wikitesto]

Santiago di Compostela è meta di continui pellegrinaggi provenienti da tutto il mondo. La sua maestosa cattedrale dedicata a San Giacomo da Compostela è la tappa finale di ogni pellegrino che decide di affrontare il vecchio "cammino di Santiago di Compostela". Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d'Europa ha riconosciuto l'importanza dei percorsi religiosi e culturali che attraversano l'Europa per giungere a Santiago di Compostela dichiarando i percorsi "itinerario culturale europeo".

In particolare l'arcidiocesi, tramite la cosiddetta "Officina del pellegrino", è l'organismo preposto ad emettere le Compostele, ovvero i documenti che attestano che chi la possiede ha compiuto almeno cento chilometri del Camino.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Iria Flavia fu eretta nel VI secolo e se ne trova riscontro per la prima volta nei documenti del concilio di Braga del 561. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Braga.

Nell'829 il vescovo Teodomiro scoprì la tomba dell'apostolo san Giacomo Maggiore, che divenne uno dei principali luoghi di pellegrinaggio dell'Europa medievale.

Il pellegrinaggio permise la circolazione di idee: da Santiago viene probabilmente anche la preghiera Salve Regina, composta dal vescovo san Pietro di Mezonzo verso l'anno mille.

A partire dalla metà del IX secolo i vescovi portano sempre più spesso il titolo di Iria Flavia e della Sede Apostolica, e la loro sede abituale è il locus Sancti Iacobi, che poi diverrà Santiago.

Il 5 dicembre 1095 papa Urbano II con la bolla Veterum sinodalia attribuì all'antica diocesi di Iria Flavia una nuova sede e il nuovo nome di diocesi di Santiago di Compostela. Nel contempo concesse alla diocesi l'esenzione dalla giurisdizione metropolitica, rendendola immediatamente soggetta alla Santa Sede.

Il 27 febbraio 1120 papa Callisto II con la bolla Omnipotentis dispositione elevò la diocesi al rango di arcidiocesi metropolitana.

Il 5 marzo 1525 fu istituita con bolla di papa Clemente VII l'università di Santiago, che traeva origine dalla scuola della cattedrale, che per tutto il Medioevo aveva avuto maestri celebri. Per molti anni (fino al XIX secolo) l'università mantenne un corso di teologia e servì alla formazione dei sacerdoti in vece di un seminario diocesano, che fu eretto solo nel 1829. Con difficoltà nella seconda metà dell'Ottocento il seminario ottenne il diritto di rilasciare titoli accademici, finché nel 1932 fu ridotto al rango di semplice seminario diocesano. Infine nel 1981 il seminario ottenne lo status di Istituto Teologico, associato all'Università di Salamanca con il diritto di rilasciare il baccalaureato di teologia.

Il 17 ottobre 1954, in forza del decreto Quum sollemnibus della Congregazione concistoriale, furono rivisti i confini dell'arcidiocesi per farli coincidere con quelli della provincia civile, in applicazione del concordato tra la Santa Sede e il governo spagnolo del 1953. L'arcidiocesi di Santiago di Compostela cedette le parrocchie di Beariz, Girazga e Lebozán alla diocesi di Orense ed acquisì le parrocchie di Camariñas, Jornes e Miño dalla diocesi di Mondoñedo (oggi diocesi di Mondoñedo-Ferrol).

Cronotassi dei vescovi

[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Vescovi di Iria Flavia

[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi e arcivescovi di Santiago

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche

[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 1.320.350 persone contava 1.133.880 battezzati, corrispondenti all'85,9% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 1.152.000 1.153.000 99,9 1.135 930 205 1.014 280 1.268 1.021
1970 1.204.300 1.206.952 99,8 1.297 1.065 232 928 512 1.856 1.032
1980 1.273.000 1.275.000 99,8 1.166 929 237 1.091 447 1.728 1.048
1990 1.248.210 1.302.329 95,8 1.033 808 225 1.208 1 379 1.460 1.064
1999 1.179.039 1.281.564 92,0 916 707 209 1.287 4 282 393 1.068
2000 1.146.213 1.259.574 91,0 861 660 201 1.331 4 267 387 1.068
2001 1.173.963 1.290.070 91,0 860 653 207 1.365 3 277 381 1.068
2002 1.139.364 1.294.732 88,0 783 636 147 1.455 3 284 1.145 1.068
2003 1.196.276 1.314.591 91,0 808 662 146 1.480 5 301 1.033 1.051
2004 1.132.664 1.287.118 88,0 768 627 141 1.474 5 278 1.017 1.069
2010 1.192.508 1.301.147 91,7 807 609 198 1.477 7 264 1.082 1.070
2014 1.189.000 1.324.741 89,8 732 536 196 1.624 4 400 652 1.071
2017 1.135.000 1.312.000 86,5 669 481 188 1.696 4 369 558 1.071
2020 1.133.880 1.320.350 85,9 545 429 116 2.080 5 147 590 1.070

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Amministratore apostolico dal 1096 al 1100.
  2. ^ Secondo Gams, è trasferito nel 1397 a Braga.
  3. ^ Così Gams. Secondo Eubel Lope de Mendoza è trasferito a Santiago nel 1407 circa.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN169230590 · ISNI (EN0000 0001 2206 4054 · LCCN (ENn81133985 · BNE (ESXX135847 (data) · J9U (ENHE987007605054105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81133985
  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi