Ai Giochi della XIX Olimpiade di Città del Messico nel 1968 vennero assegnati 36 titoli in gare di atletica leggera, di cui 24 maschili e 12 femminili

Partecipazione

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La Germania presenta per la prima volta due squadre ai Giochi: l'esperimento unitario, anche se fondato su nobili motivazioni, non ha retto alla prova dei fatti. Dal 1968 in poi la Repubblica Federale Tedesca (abbreviata anche con le sigle FRG, in lingua inglese, e BRD, in tedesco) e la Repubblica Democratica Tedesca (GDR in inglese, DDR in tedesco) parteciperanno con le rispettive nazionali.

A Città del Messico viene battuto nuovamente il record di partecipazione nell'atletica leggera: sono presenti 93 squadre nazionali.
Le squadre più numerose sono quelle dei seguenti Paesi:

Exploit del Kenya che, con soli 18 atleti, conquista otto medaglie, di cui 3 d'oro piazzandosi al secondo posto assoluto nel medagliere davanti all'URSS.
Il Brasile, con soli tre atleti conquista una medaglia d'argento. La Tunisia, sempre con tre atleti, fa ancora meglio: un oro e un bronzo.
Sono 10 le formazioni che partecipano per la prima volta:

Bandiera del Belize Belize

Bandiera della Costa Rica Costa Rica

Bandiera di El Salvador El Salvador

Bandiera dell'Honduras Honduras

Bandiera delle Isole Vergini Americane Isole Vergini Americane

Bandiera del Kuwait Kuwait

Bandiera della Libia Libia

Bandiera del Nicaragua Nicaragua

Bandiera della Rep. Centrafricana Rep. Centrafricana

Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone

Il punto tecnico

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Ci si interroga su quali possano essere le conseguenze dell'altitudine sulle prestazioni. Cosa succederà agli atleti chiamati ad eseguire il massimo sforzo in condizioni di aria rarefatta? L'unica competizione internazionale mai disputata prima in altura sono stati i Giochi panamericani del 1955, proprio nella capitale messicana. Ma non sono stati eseguiti studi sugli effetti dell'altitudine sullo sforzo degli atleti.

Velocità e salti

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A Città del Messico, l'elevata altitudine ed il nuovo materiale sintetico di cui è fatta la pista, il tartan, favoriscono il conseguimento di prestazioni eccezionali: vengono battuti tutti i record mondiali nelle gare di corsa fino ai 400 metri e nei salti in estensione, con un primato del mondo nel salto in lungo maschile che ha dell'incredibile.

Oltre all'altitudine, si osserva un altro fenomeno nelle corse veloci: il netto predominio degli atleti neri (statunitensi, caraibici e africani). Il caso non è nuovo in sé, ma stupisce per le sue dimensioni: nelle gare maschili dai 100 ai 400 metri, piane e ad ostacoli, ben 10 delle 15 medaglie in palio sono appannaggio degli atleti di colore. Lo stesso si verifica in campo femminile, nei 100 metri e nella staffetta veloce. Fioriscono teorie su una presunta predisposizione dei neri alle gare di corsa esplosive, che però verranno ridimensionate già nel 1972 dalle vittorie olimpiche dell'ucraino Valeri Borzov.

Negli anni settanta sono stati calcolati i vantaggi che i velocisti hanno ricevuto dall'aria rarefatta di Città del Messico. Nei 100 metri si sono guadagnati 11 centesimi di secondo rispetto al livello del mare; nei 200 metri circa 20 centesimi; nei 400 metri circa 36 centesimi.

Analizziamo gara per gara:

I record che hanno inciso più a lungo sulla storia delle rispettive specialità saranno invece il 43"86 di Lee Evans sui 400 metri, l'8,90 di Bob Beamon nel salto in lungo ed il 2'56"16 degli Stati Uniti nella staffetta 4x400. Il primo durerà 20 anni; il secondo 23 ed il terzo 24 anni.

Mezzofondo e fondo

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Due soli paesi, Kenya ed Etiopia, sommando le gare in pista e la maratona, si aggiudicano la metà delle 18 medaglie in palio (7 i primi e 2 i secondi). Se il dato è da attribuire all'altitudine, ciò significa che gli atleti europei e nordamericani hanno accusato la carenza di ossigeno più del previsto. Alcuni hanno soggiornato prima dei Giochi in località di montagna: i francesi a Fort-Rameau, sui Pirenei, gli americani hanno tenuto le loro selezioni ai 1909 metri di Echo Summit, sul lago Tahoe, ma non si può dire che la scelta sia stata premiante. La maggior parte degli atleti europei e nordamericani - James Ryun, Ronald Clarke, Gaston Roelants, Jean Wadoux e Jürgen Haase - ha corso in tempi decisamente modesti.

Risultati delle gare

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Medagliere

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Posizione Paese   Oro   Argento   Bronzo   Totale
1 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 15 6 7 28
2 Bandiera del Kenya Kenya 3 4 1 8
3 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 3 2 8 13
4 Bandiera dell'Australia Australia 2 3 1 6
Bandiera della Germania Est Germania Est 2 3 1 6
6 Bandiera della Romania Romania 2 2 0 4
7 Bandiera dell'Ungheria Ungheria 2 1 4 7
8 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest 1 4 3 8
9 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 1 2 1 4
10 Bandiera dell'Etiopia Etiopia 1 1 0 2
Bandiera della Francia Francia 1 0 1 2
Bandiera della Polonia Polonia 1 0 1 2
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 1 0 1 2
Bandiera della Tunisia Tunisia 1 0 1 2
15 Bandiera di Cuba Cuba 0 2 0 2
16 Bandiera dell'Austria Austria 0 1 1 2
17 Bandiera del Brasile Brasile 0 1 0 1
Bandiera della Finlandia Finlandia 0 1 0 1
Bandiera della Giamaica Giamaica 0 1 0 1
Bandiera del Giappone Giappone 0 1 0 1
Bandiera del Messico Messico 0 1 0 1
22 Bandiera dell'Italia Italia 0 0 2 2
23 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 0 0 1 1
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 0 0 1 1
Bandiera di Taiwan Taiwan 0 0 1 1
Totale 36 36 36 108

Fonte

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