Di seguito sono mostrate le bandiere utilizzate durante il periodo nazista in Germania.
Nel Mein Kampf Adolf Hitler scrisse che la bandiera del Partito Nazionalsocialista doveva essere costituita da un panno rosso con un disco bianco, nel cui centro si doveva trovare una svastica nera. Il rosso doveva rivendicare la radice socialista del movimento, il bianco quella nazionalista, la svastica la missione di combattere per la vittoria dell'uomo ariano e per il trionfo dell'idea del lavoro creatore. Oltretutto i colori erano già utilizzati come bandiera dell'Impero tedesco e come bandiera di guerra durante la cosiddetta Repubblica di Weimar.
Dopo la presa del potere da parte del partito nazista con l'elezione di Hitler a cancelliere del Reich nel 1933, la vecchia bandiera dell'Impero tedesco, ripristinata nel 1933, venne sostituita il 15 settembre 1935[1], dopo la morte del presidente Hindenburg, con questa nuova insegna con la svastica, che rimase in vigore per tutta la durata del Terzo Reich fino alla fine della seconda guerra mondiale.
La bandiera di guerra della Repubblica di Weimar stabilita nel 1933 era identica a quella adottata nel 1922, ma senza la bandiera nero-rosso-oro nel cantone in alto a sinistra. Nel 1935 venne nuovamente cambiata ispirandosi all'insegna di guerra dell'Impero tedesco, fino al 1938. Dal 1938 al 1945 venne istituita la propria bandiera nazionale.
Bandiera personale del Reichsmarschall del Reich della Grande Germania, Hermann Göring