Battaglia di Montebello parte della guerra della Seconda Coalizione | |||
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Data | 9 giugno 1800 | ||
Luogo | presso Montebello (Pavia) | ||
Esito | vittoria francese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Montebello si svolse il 9 giugno 1800 tra gli eserciti napoleonico e austriaco presso Montebello (Pavia).
Durante la primavera del 1800 Napoleone era sceso in Italia attraversando le Alpi tra la Svizzera e la Valle d'Aosta. Respinte le esigue forze austriache, arrivò nella pianura padana.
Melas, il comandante austriaco, si aspettava l'attacco in direzione di Genova o Torino, pertanto il grosso dell'esercito nemico, sorpreso dall'azione, era schierato tra Genova, di cui era in corso l'assedio, e l'area di Alessandria. Napoleone contava sulla resistenza di Genova per sconfiggere separatamente i due gruppi e aveva quindi fretta di forzare il passaggio del fiume Po.
Il generale Jean Lannes al comando dell'avanguardia francese, attaccò inizialmente con 6000-7000 uomini presso Stradella le forze austriache ivi disloccate, ma dopo un primo successo l'arrivo dei rinforzi permise agli austriaci di rioccupare la località.
Lannes, grazie all'arrivo delle sue rimanenti forze e poi delle truppe di Victor con molta artiglieria, tornò all'attacco costringendo il nemico alla definitiva ritirata.
Lo scontro passò alla storia con il nome della vicina Montebello e Lannes verrà poi insignito del titolo di "duca di Montebello".
Gli austriaci persero circa 4000 uomini, mentre le perdite francesi variano, a seconda delle fonti, da poche centinaia a 1500 uomini tra morti e feriti.