Giorgio fu il terzo re della casa di Hannover, ma il primo ad essere nato in Inghilterra e a usare l'inglese come lingua madre. Il suo lungo regno si estese in un arco di tempo critico per la storia della Gran Bretagna: l'inizio della rivoluzione industriale, la guerra d'indipendenza degli Stati Uniti, le guerre napoleoniche si verificarono tutte nel corso della sua vita.
Negli ultimi anni del suo regno Giorgio diede segno di squilibri mentali. Sull'origine della sua follia sono state avanzate diverse ipotesi: alcuni hanno ipotizzato che fossero conseguenza della porfiria, una malattia genetica del sangue, altri hanno ipotizzato un avvelenamento da arsenico, trovato in grande quantità nei capelli del re. Dopo un crollo definitivo nel 1811, il figlio maggiore del re, Giorgio IV, principe di Galles, governò come principe reggente fino alla sua morte.Comandò le forze anglo-portoghesi durante la Guerra peninsulare, espellendo l'esercito francese dalla Spagna e raggiungendo la Francia meridionale. Vittorioso e salutato come un eroe conquistatore in Inghilterra, dovette ritornare in Europa per prendere il comando delle forze anglo-alleate nella battaglia di Waterloo che determinò l'esilio di Napoleone Bonaparte all'isola di Sant'Elena.
Per fare ciò dovette - peraltro - abbandonare il tavolo delle trattative del Congresso di Vienna, in cui, naturalmente, rappresentava il proprio paese...