Bingen Grande città di circondario, indipendente dalle Verbandsgemeinde | |
---|---|
Bingen am Rhein | |
Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Renania-Palatinato |
Distretto | Non presente |
Circondario | Magonza-Bingen |
Territorio | |
Coordinate | 49°58′N 7°54′E / 49.966667°N 7.9°E |
Altitudine | 89 m s.l.m. |
Superficie | 37,71 km² |
Abitanti | 24 134[1] (31-12-2009) |
Densità | 639,99 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 55411 |
Prefisso | (+49) 06721-06725 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice Destatis | 07 3 39 005 |
Targa | MZ, BIN |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Bingen am Rhein è una città di 24.134 abitanti della Renania-Palatinato, in Germania.
È il centro maggiore, ma non il capoluogo, del circondario (Landkreis) di Magonza-Bingen (targa MZ).
Bingen si fregia del titolo di "Grande città di circondario" (Große kreisangehörige Stadt).
La città sorge nei pressi della congiunzione tra i fiumi Reno e Nahe, ed è vicina a Magonza.
Il sito corrispondente all'attuale Bingen era abitato dai Celti quando i Romani vi arrivarono nel I secolo a.C., costruendo un ponte sulla Nahe, il ponte Druso, e fortificando l'insediamento, noto come Bingium.
Cohors IIII Delmatarum milliaria equitata era in Germania Superiore a Bingium (l'attuale Bingerbrück) sotto la dinastia dei Flavi[2].
Nel 359 il cesare Giuliano ricostruì sette forti e mura cittadine nel medio Reno, tra cui quelle di Bonna (Bonn) e Bingium, obbligando i suoi recenti tributari alemannici a fornire forza lavoro e materiale da costruzione.
Nel 983 l'imperatore Ottone II durante la riunione dei Principi, chiamata Dieta, che si teneva a Verona, incaricò Villigiso allora vescovo di Magonza, dell'amministrazione della regione attorno a Bingen a nome dell'imperatore. Poi, a seguito delle guerre napoleoniche, passò al Granducato di Assia.
Un gemellaggio a Bingen che dura da oltre 35 anni è quello con la città di Verona, grazie al quale molti studenti ogni anno fanno uno scambio culturale.