Il biscarto è uno schema enigmistico che lega tre parole o frasi: le prime due presentano un segmento comune (la stessa lettera o lo stesso gruppo di lettere consecutive si ripete, cioè, identico, in entrambe) mentre la terza risulta dall'unione delle precedenti, una volta scartato da esse tale segmento.[1]

Lo schema può assumere diverse denominazioni:

Gli attributi semplice e centrale del biscarto non sono mai specificati dai giochi che sfruttano questa combinazione.

Il biscarto può essere multiplo (ossia avere più di tre parti), ma ciò ne comporta il cambio di denominazione. Il più frequente scarto multiplo è il triscarto.

Esempi

[modifica | modifica wikitesto]

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Come il lucchetto, anche il biscarto fu proposto dall'enigmista Carminetta, nel 1963. Esso è il capostipite (in senso logico se non cronologico) di una famiglia di schemi che comprende il lucchetto, la cerniera e la doppia estrazione, nelle quali la collocazione del segmento comune è fissa e segue regole precise. L'ultima evoluzione del biscarto (1975) è la cernita, che però unisce una logica anagrammatica a quella del doppio scarto.[1]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Biscarto su repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 1º lug 2013.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica