Bocca di Magra frazione | |
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In basso Bocca di Magra | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | La Spezia |
Comune | Ameglia |
Territorio | |
Coordinate | 44°02′57.66″N 9°58′53.51″E / 44.04935°N 9.98153°E |
Altitudine | 2 m s.l.m. |
Abitanti | 364[1] (21-10-2001) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 19031 |
Prefisso | 0187 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | SP |
Patrono | Sant'Andrea Apostolo |
Giorno festivo | 30 novembre |
Cartografia | |
Bocca di Magra è un centro abitato d'Italia, frazione del comune di Ameglia.
Il centro abitato è sito a 2 m sul livello del mare, alla foce del fiume Magra.[1]
Una strada importante, ai fini del traffico commerciale, che attraversa il territorio comunale nella zona pianeggiante, è la strada statale 432 della Bocca di Magra, che serve da arteria costiera e che collega la strada statale 1 Via Aurelia nei pressi di Romito Magra (frazione di Arcola) a Marina di Carrara.
Nei pressi della frazione, alla foce del fiume Magra, è situato un porticciolo attrezzato per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto medio piccole.
Sempre da Bocca di Magra e da Fiumaretta ci sono scali di linee per il collegamento marittimo stagionale estivo, con "Gli Spiaggioni", una spiaggia nel territorio comunale, accessibile anche via terra tramite un impervio sentiero che parte da punta Corvo a Montemarcello.
Agli inizi del ‘900 un gruppo di intellettuali e artisti aveva scoperto la foce del fiume Magra, quando Fiumaretta e Bocca di Magra, erano ancora località poco note e anche bisognava attraversare il Magra su barche a remi.
Il primo a giungere a Bocca di Magra era stato Eugenio Montale, verso la fine degli anni ’20, e vi aveva ambientato un racconto La casa sul Magra e la poesia “Il ritorno”. Poco più tardi vi soggiornarono Elio Vittorini e Marguerite Duras.
Altri frequentatatori sono stati il decano del giornalismo Indro Montanelli e fu meta di vacanza di altri intellettuali come Giulio Einaudi, Giancarlo De Carlo, Giovanni Giudici, Vittorio Sereni, Franco Fortini, Simone De Beauvoir e Mary McCarthy.[2][3][4]