I bolli del Giubileo furono annulli speciali tematici in occasione del Grande Giubileo del 2000.

Storia

Seguendo una tradizione consolidata di oltre un cinquantennio, durante il Grande Giubileo del 2000 le Poste italiane istituirono ventuno chioschi speciali in città e luoghi particolari, dei quali sei situati nel comune di Roma (S.Pietro, S.Giovanni Laterano, S.Maria Maggiore, S.Paolo fuori le mura, Castel Sant'Angelo & Divino Amore). Gli altri vennero collocati in varie città della penisola: Aquileia, Padova centro, Venezia centro, Bologna centro, Rimini, Riccione, Santa Maria degli Angeli (Assisi), Orvieto, Loreto, S.Gabriele dell'Addolorata, S. Giovanni Rotondo, Bari centro, Lecce centro, Monreale, Spoleto. Tutti i chioschi entrati in funzione nell'anno 2000 cessarono di funzionare il 5 gennaio 2001, ad eccezione di quello a S. Pietro in Roma, il quale restò aperto sino al successivo 6 gennaio. I chioschi resero possibile la fruizione di tutti i servizi postali, ad eccezione di quelli relativi al BancoPosta.

Caratteristiche dei guller

I 21 chioschi vennero dotati di bolli (guller[1]) speciali, fuori misura poiché di diametro 32 mm in luogo degli ordinari 28 mm.

Tali guller erano simili fra loro in quanto riportavano il simbolo del Grande Giubileo (4 colombe in forma di croce e la dicitura in latino del giubileo del 2000), ma differenti per altri particolari. I 4 dei chioschi delle basiliche patriarcali di Roma avevano al loro interno la silhouette della facciata della basilica vicina; alcuni hanno il vecchio marchio di Poste Italiane creato nel 1994 da Francesco Maria Ricci (la cosiddetta "letterina fuggente"), altri il nuovo marchio di poste italiane introdotto nel 2000 e rappresentato dalle lettere "PT"; infine, altri guller non presentavano alcun marchio, bensì riportavano unicamente il nome della località ove il chiosco venne posto.

Vicende di singoli bolli

Note

  1. ^ I bolli vengono chiamati impropriamente "guller" da quasi 90 anni sebbene la ditta "Guller" da cui origina il nome non abbia mai fornito bolli all'amministrazione postale; ormai per inveterato uso il nome è restato e continua ad essere usato.
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