Brignano Frascata comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandro Davico (lista civica Insieme per Brignano Frascata) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 44°48′50″N 9°02′29″E / 44.813889°N 9.041389°E |
Altitudine | 288 m s.l.m. |
Superficie | 17,53 km² |
Abitanti | 412[1] (30-6-2023) |
Densità | 23,5 ab./km² |
Frazioni | Casa Tolone, Cosola, Frascata, Martinasco, Mola, San Giorgio, Selva Inferiore, Selva Superiore, Serra del Monte |
Comuni confinanti | Casasco, Cecima (PV), Dernice, Garbagna, Gremiasco, Momperone, San Sebastiano Curone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15050 |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006024 |
Cod. catastale | B179 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 724 GG[3] |
Nome abitanti | brignanesi |
Patrono | san Giacomo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Mappa del comune di Brignano Frascata all'interno della provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Brignano Frascata (Bërgnau e Frascà nel dialetto locale) è un comune italiano di 412 abitanti della Val Curone, in provincia di Alessandria, nel Piemonte sud orientale, a circa 4 km dal confine con la Lombardia. È posto in riva al torrente Curone e si sviluppa lungo il lato di una zona leggermente collinare. Ha uno sviluppo quasi esclusivamente agricolo. Numerose sono le coltivazioni a frutta.
Già frequentato nel Neolitico, come dimostrano i ritrovamenti in località Serra del Monte, il territorio comunale di Brignano-Frascata fin dall'epoca longobarda è fra i possedimenti dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio, inserito nel territorio della corte monastica di Casasco[4][5][6].
Durante il medioevo fu sotto la giurisdizione dei vescovi di Tortona dal 1157. In seguito divenne un feudo del duca di Milano assegnato poi alla famiglia genovese degli Spinola (1375).
All'alba del 1º giugno 1478 Napoleone Spinola e Giovanni Antonio Spinola uccisero nel castello di Brignano il fratello Battista e i suoi tre figli maschi; una delle figlie nubili morì poco dopo per le ferite riportate. In seguito alla confisca dei beni degli assassini il feudo passò a Enrico Bigurra, genero di Battista, che però lo vendette nel 1485 a Cavalchino Guidobono per 13.500 lire imperiali.
Dal 1685 al 1800 circa appartenne ai Ferrari di San Sebastiano. Fu istituito comune nel 1928 a seguito della fusione dei comuni di Brignano del Curone e Frascata. Da quella data e fino al 1947, il comune comprendeva anche il territorio del comune di Momperone.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Brignano Frascata sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 luglio 1958.[7]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 giugno 1980 | 18 giugno 1985 | Desiderio Poggio | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
18 giugno 1985 | 8 giugno 1990 | Desiderio Poggio | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
8 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Ferruccio Poggio | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [9] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Luigi Francesco Domenegotti | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Anselmo Morgavi | lista civica | Sindaco | [9] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Anselmo Morgavi | lista civica | Sindaco | [9] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Roberto Mandirola | lista civica | Sindaco | [9] |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Roberto Mandirola | lista civica Insieme per Brignano Frascata | Sindaco | [9] |
27 maggio 2019 | in carica | Alessandro Davico | lista civica Insieme per Brignano Frascata | Sindaco | [9] |
Il comune faceva parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona.
Abitanti censiti[10]
Il castello, di impianto strutturale risalente al XVII secolo, fu restaurato in stile medievale nel secolo scorso ed ampliato (castelnuovo) nel 1936 da Alfonso Bruzzo di Genova.
La piccola località di Serra del Monte, posta esattamente lungo il confine tra Piemonte e Lombardia, pur essendo in pratica un'unica entità, è ripartita in due frazioni dallo stesso nome e confinanti tra loro, situate l'una nel territorio comunale di Brignano-Frascata (AL) e l'altra in quello di Cecima (PV).[11][12]
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