Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 marzo 1976.[6]
Nello stemma è raffigurato, in campo d'argento, un castello rosso, merlato alla guelfa, posto sulla campagna di verde e sormontato da tre fiori azzurri con il gambo incrociato.
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d'alto senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.
Eventi sismici 1976.» — 12 dicembre 2002[7][8]
Torre campanaria (1926) - costruita su un rilievo a circa 100 metri dalla chiesa parrocchiale; la bella torre è stata costruita copiando l'architettura della torre campanaria del duomo di Lucca e ricalcando lo stile a quattro ordini di finestre. Per la sua costruzione la popolazione di allora contribuì con dodicimila lire e collaborò alla realizzazione dell'opera con il trasporto del materiale.
Villa Gallici Deciani, a Montegnacco (XVII secolo)
A Cassacco, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana[10]. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[11].
La squadra di calcio locale, l'A.S. Cassacco Startrep, fondata nel 2001 da un gruppo di giovani cassaccesi, milita nel campionato della Lega Calcio Friuli Collinare.
La squadra di basket maschile, che fa parte della Polisportiva Comunale, milita nel campionato di Promozione (Girone Udine) della FIP.