Un numero elevato di chiese fu distrutto durante i bombardamenti aerei del secondo conflitto mondiale. Il 22 giugno 1940 la città è bombardata dai francesi, il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942 dalla RAF, i 27 bombardamenti degli angloamericani da gennaio a luglio 1943[1], con la conseguente distruzione dell'intero quartiere storico di San Pietro.
Numerosi erano anche i conventi e i monasteri, e non mancavano le associazioni religiose, come confraternite, congregazioni e compagnie.
1129, Chiesa di Maria Santissima del Soccorso o «Badia Nuova» di Trapani, primitiva chiesa di rito greco d'epoca bizantina integrata da torre in epoca normanna. Chiesa e monastero riedificati in epoca aragonese, il monastero è oggi destinato a sede dell'Intendenza di Finanza.[24]
Chiesa di Santa Sofia inclusa nella chiesa della Badia Nuova[7]
Chiesa di San Giuliano o chiesa di Santa Maria della Nuova Luce sede della Compagnia della Nuova Luce[26] Del XVI secolo e riedificata nel 1739. distrutta e poi demolita durante il secondo conflitto mondiale nel 1943
Chiesa di Santa Maria del Parto poi divenuta «La Grazia» e trasferita presso il convento carmelitano di Maria Santissima Annunziata[30] Costruita nel XIII secolo, si trovava fuori le mura della città. Qui trovarono accoglienza i primi eremiti carmelitani provenienti dalla Terrasanta.
Chiesa di Santa Maria e San Nicolò dei Greci[31] sorta sotto, la dominazione normanna, nell'XI secolo, per i fedeli di rito greco-ortodosso.
Chiesa di San Leonardo «Lo Grande»[33] derivata in chiesa dei Quattro Santi Incoronati (Severo, Severino, Carpoforo e Vittorino). Demolita durante i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, fu ricostruita dalle maestranze dei Mastri Fabbricatori senza più essere adattata a luogo sacro.
Chiesa di Santo Spirito o di San Giacomo Minore, strutture abbattute nel 1864
Chiesa di Gesù e Maria di via Serisso, luogo di culto abbattuto durante il secondo conflitto mondiale nel 1943
Chiesa di Sant'Antonio Abate edificata alle spalle dell'Ospedale di Sant'Antonio, adiacente all'Ospedale dei Pellegrini e vicina all'Ospedale di San Sebastiano
Chiesa di Santa Maria di Monserrato, documentata prima del 1430 e abbandonata nel 1606
Chiesa di Santa Maria della Gurga
Chiesa di Santa Maria del Carminello sede della Compagnia di Santa Maria del Carmelo
Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo edificata in epoca aragonese e distrutta in epoca spagnola
Chiesa di Santa Maria dell'Incarnazione, edificata intorno al 1500 e ingrandita nel 1736. Fu la sede della Confraternita dell'Incarnazione, volgarmente chiamata degli Incarnati
Chiesa di Santa Maria della Grazia, appartenente al ceto dei pescatori del Casalicchio, che nel 1745 l'ingrandirono a proprie spese. Luogo di culto distrutto durante il secondo conflitto mondiale nel 1943
Chiesa di Santa Maria della Mercede o della Misericordia del 1532, dei Mercedari
Chiesa di Maria Santissima di Custonaci sede dell'omonima compagnia
Chiesa di Sant'Eligio (Sant'Aloja) dei religiosi riformati scalzi dell'Ordine di Sant'Agostino, edificata dalle maestranze dei fabbroferrai, scopitteri e clavitteri. Strutture demolite nel XIX secolo perché dichiarati pericolanti
Compagnia di Nostra Signora di Monserrato o dei Cappuccinelli con sede nella chiesa di Santa Maria di Monserrato e trasferita nella chiesa di Santo Spirito o chiesa di San Giacomo Minore
Compagnia di San Niccolò da Tolentino[42] o dei «Neri» con sede presso la chiesa omonima trasferitasi presso la chiesa di San Giovanni
Compagnia di San Giuseppe o dei «Verdi» delle "Maestranze dei Falegnami" con sede presso la chiesa di San Giuseppe già di San Pancrazio
Compagnia degli Incarnati o Confraternita dell'Incarnazione, volgarmente chiamata degli Incarnati con sede presso la chiesa dell'Incarnazione di Cristo[43] o chiesa di Santa Maria dell'Incarnazione
Compagnia di Santa Maria del Carmelo o Compagnia del Carmine
Compagnia di Maria Santissima di Custonaci attestata nella chiesa di Maria Santissima di Custonaci
Confraternite
Confraternita del Sangue Preziosissimo di Cristo attestata nella chiesa di Santo Spirito o chiesa di San Giacomo Minore
Confraternita di San Michele della chiesa di Santo Spirito o chiesa di San Giacomo Minore
Confraternita di San Michele con sede presso la chiesa di San Michele fusa con la Società del Preziosissimo Sangue di Cristo e la Congregazione di Maria Santissima di Trapani
Confraternita di Santa Caterina con sede presso la chiesa di Sant'Antonio Abate
Confraternita di Santa Maria della Nuova Luce dei religiosi riformati scalzi dell'Ordine di Sant'Agostino con sede nella chiesa omonima. Fusa con il Corpo della Marina Grande o dei Naviganti che finanziarono la ricostruzione del tempio
Congregazione di Maria Santissima del Soccorso della chiesa di Santo Spirito o chiesa di San Giacomo Minore poi trasferita nella chiesa di San Benedetto
Congregazione del Santissimo Crocifisso della chiesa di Santo Spirito o chiesa di San Giacomo Minore anche se con sede nella chiesa di San Lorenzo
Congregazione della Beata Maria Vergine della Presentazione con sede presso la chiesa di Sant'Antonio Abate
Congregazione di San Cistoforo con sede presso la chiesa di San Rocco
Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo e convento dell'Ordine dei frati minori cappuccini detto del «Luogo Vecchio» vicino alla Cappella di Sant'Antonio del Mare,[50] demoliti in epoca spagnola[51]
Convento di Sant'Anna dei frati minori riformati presso la primitiva chiesa di San Leonardo poi presso la chiesa di Sant'Anna col contributo della Fratellanza di Santa Maria della Catena e Santa Lucia o dei «Pescatori di Corallo»[33]
Convento di San Domenico derivato dalla Sinagoga o «Chiesa di Gesù» o della «Giudecca» o «Chiesa del Salvatore» e concessa all'Ordine Domenicano per la successiva istituzione della chiesa di Santa Maria la Nova e convento domenicano di Santa Maria la Nova[31]
Monastero di Santa Chiara[55] abitato dalle monache del Reclusorio di Santa Maria Maddalena sotto il titolo delle «Reepentite». Strutture demolite nel 1890.
Sinagoga o «Chiesa di Gesù» o della «Giudecca» o «Chiesa del Salvatore» e concessa all'Ordine Domenicano per la successiva istituzione della Chiesa di Santa Maria la Nova e Convento domenicano di Santa Maria la Nova[31]
Società
Società di San Sebastiano con sede presso la chiesa di Sant'Antonio Abate
Società di Sant'Antonio Abate con sede presso la chiesa di Sant'Antonio Abate
Società del Preziosissimo Sangue di Cristo
Società del Santissimo Sacramento o degli «Azzoli» con sede presso la chiesa di San Matteo
Unioni
Unione dei Bajoli o dei «Massari» della chiesa di Santo Spirito o chiesa di San Giacomo Minore con sede presso la chiesa di San Rocco
Galleria d'immagini
Cattedrale basilica di San Lorenzo Martire
Basilica santuario di Maria Santissima Annunziata
Chiesa di Sant'Agostino
Chiesa di Santa Maria dell'Itria
Chiesa delle Anime del Purgatorio
Chiesa del collegio dei Gesuiti
Chiesa del Carminello
Interno della chiesa della Badìa Nuova
Chiesa di San Domenico
Cupola della chiesa di S. Francesco d'Assisi
Cappella di Villa Nasi
Note
^Sezione 5. Marco Gasparini - Claudio Razeto, "1943. Diario dell'anno che sconvolse l'Italia" [1]
^Pagina 229, 230, 231, 232, 233, 234. Giuseppe Maria di Ferro, "Guida per gli stranieri in Trapani: con un saggio storico di Giuseppe Maria di Ferro". [3]Archiviato il 28 settembre 2015 in Internet Archive.