Cuore polmonare | |
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Ipertofia del ventricolo destro causata da cuore polmonare | |
Specialità | cardiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 415.0 |
MeSH | D011660 |
MedlinePlus | 000129 |
eMedicine | 154062 |
Sinonimi | |
Scompenso cardiaco destro | |
Il cuore polmonare è un ingrandimento del ventricolo destro, causato da una qualche malattia polmonare, che porta a una risposta cardiaca errata.[1] Raramente si è dimostrato anche l'interessamento del lato sinistro del cuore.
Il cuore polmonare è un'alterazione della struttura o della funzione del ventricolo destro insorte per un incremento della pressione arteriosa polmonare, per la stretta connessione che intercorre fra cuore e polmone.[2]
Si parla pertanto di cuore polmonare nei casi in cui si determina una insufficienza cardiaca del ventricolo destro.
L'ingrandimento per essere patologico deve essere almeno pari a 5 millimetri (della parete ventricolare), ma può essere anche il caso che esso si riscontri durante un'autopsia. In questo caso il peso del ventricolo destro deve superare i 65 grammi.[3]
Ha due forme: una acuta e una cronica. La forma cronica è una della cardiopatie più diffuse fra gli anziani.
Quando l'aumento della pressione polmonare è progressiva, l'alterazione principale del ventricolo destro è rappresentata dall'ipertrofia (Cuore polmonare cronico); se invece c'è un aumento acuto di post-carico vi è direttamente una dilatazione del ventricolo destro (Cuore polmonare acuto).[4]
I sintomi e i segni clinici presentano tosse, lipotimia, dispnea, angina pectoris, emottisi, aritmie quali tachicardia, tachipnea, cianosi, edemi periferici associati all'ipercapnia,[1] ascite, ipotensione.
Le cause sono riferibili a malattie polmonari, fra cui enfisema, embolia polmonare e ipertensione polmonare.
Patologie distruttive o restrittive portano a ipossia alveolare, a cui segue una vasocostrizione delle arteriole polmonari e quindi un innalzamento della pressione in tutto il distretto arterioso destro. In modo consensuale si ha incremento delle pressioni venose sistemiche, con sovraccarico di volume nel cuore destra, innescando un circolo vizioso che porta al cuore polmonare, ove si riscontrano:
Malattie polmonari |
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Per modificazioni del parenchima polmonare. |
Disordini della circolazione polmonare |
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Malattie neuromuscolari | Determinano danno funzionale di tipo restrittivo. | |
Deformità della gabbia toracica |
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Riduzione uniforme del flusso d'aria, con ipoventilazione alveolare generalizzata. |
Disordini del controllo della ventilazione |
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Da disordini del controllo ventilatorio centrale che periferico, con conseguente ipoventilazione alveolare. |
I principali meccanismi patogenetici sono pertanto:[5]
Fra i fattori di rischio è presente il fumo di sigaretta, anche se è stata registrata un'epidemia della forma cronica nelle donne probabilmente a causa dell'esposizione al fumo di camini a legna.[6]
Ossigenazione, come trattamento farmacologico si somministrano diuretici, corticosteroidi e vasodilatatori. Il trattamento chirurgico deve essere apportato se si evidenziano delle complicanze quali l'apnea notturna o in casi specifici quali la tromboembolia polmonare. L'intervento risolutivo rimane il trapianto del polmone anche in combinazione col cuore quando esso sia possibile.
Si può evolvere in un'insufficienza cardiaca congestizia. La mortalità varia a seconda della malattia scatenante (a esempio nella BPCO è all'incirca del 30%).