Delly è uno pseudonimo collettivo adottato dai fratelli Jeanne-Marie (Avignone, 13 settembre 1875[1]Versailles, 1947) e Frédéric Petitjean de la Rosière (Vannes, 1876Versailles, 1949).

I romanzi di Delly furono estremamente popolari fra gli anni dieci e gli anni cinquanta del 1900; alcuni di essi si collocano fra i più grandi successi editoriali dell'epoca.

Biografia

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Jeanne-Marie e Frédéric erano figlia e figlio di Ernest Petijean, militare di carriera, e di sua moglie Charlotte Gaultier de la Rosière. Trascorsero la loro infanzia a Vannes, trasferendosi poi a Versailles quando il padre andò in pensione.

Marie consacrò la propria vita alla scrittura, dando il via a una notevole produzione letteraria, la cui pubblicazione iniziò nel 1903 con il romanzo Dans les ruines. Il contributo del fratello Frédéric fu fondamentale, oltre che nella scrittura, nell'abile gestione dei contratti di edizione con le varie case editrici. Il ritmo di produzione dei romanzi - ne furono pubblicati più di uno all'anno fino al 1925 - e l'ottimo ricavo delle vendite assicurarono ai due una vita agiata, che però non impedì loro di restare nell'ombra, sconosciuti al pubblico e alla critica. L'identità di Delly, infatti, fu rivelata solo dopo la morte di Marie, nel 1947, due anni prima di quella del fratello.

Marie e Frédéric Petijean lasciarono una parte delle loro ricchezze e tutti i loro manoscritti alla Société des gens de lettres, per fini assistenziali rivolti agli scrittori malati e in difficoltà. Una sala dell'Hôtel de Massa, sede della Société des gens de lettres, porta il nome di "Sala Delly".

Il romanzo rosa

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Copertina del libro L'heritier des ducs de Sailles

Quello di Delly è stato considerato il prototipo del romanzo popolare, soprattutto di romanzi rosa. Lo stile è considerato piatto dalla critica, gli intrecci ripetitivi e costruiti su un modello immutabile: l'opposizione fra una protagonista che simboleggia la purezza e altri personaggi che cercano di ostacolare la sua ricerca dell'amore perfetto. Tutta l'opera di Delly porta l'impronta della struttura sociale e della moralità degli inizi del secolo, restando impermeabile ai mutamenti sociali e culturali che attraversarono l'epoca in cui vissero i due autori.

Opere principali

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copertina della novella Anita

Fonti: Catalogo della Bibliothèque Nationale de France; Catalogo del Sistema Bibliotecario Nazionale

Note

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  1. ^ Daniel Fromonte, Delly (1875-1947) - Bibliographie, p. 22
  2. ^ D. Fromont riporta come anno di prima pubblicazione il 1960, op.cit. p. 172
  3. ^ L'edizione del Progetto Gutenberg riporta in nota d'apertura: pubblicato nella rivista Le Noël, poi ne Les Veillées des Chaumières e ripubblicato in varie edizioni col titolo: La jeune fille emmurée

Bibliografia

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