Diogene di Tarso (... – ...; fl. II secolo a.C.) è stato un filosofo e drammaturgo greco antico.
Vissuto nel II secolo a.C., epicureo, viene descritto da Strabone[1] come un abile compositore di tragedie improvvisate[2].
Diogene si occupò di diverse tematiche in opere oggi perdute. Innanzitutto le Lezioni scelte (in greco: Ἐπίλεκτοι σχολαί), molto probabilmente una raccolta di saggi e dissertazioni[3] e Sui problemi poetici (in greco: Περὶ ποιητικῶν ζητμάτων), questioni poetiche che Diogene cercò di risolvere[4].
Alla sua attività di zelante difensore del maestro rimonta la Epitome delle dottrine etiche di Epicuro (in greco: ἐπιτομὴ τῶν Ἐπικούρου ἠθικῶν ζητημάτων), di cui Diogene Laerzio cita il XII libro[5].