Filodemo di Gadara (in greco antico: Φιλόδημος?, Philódēmos; Gadara, 110 a.C. circa – 35 a.C. circa) è stato un filosofo epicureo greco antico.
Nato a Gadara, in Giordania, Filodemo fu allievo di Zenone di Sidone ad Atene.
Giunto in Italia verso l'anno 75, fu ospite a Ercolano, nella villa oggi detta Villa dei Papiri, di Lucio Calpurnio Pisone, suocero di Cesare. Filodemo divenne intimo di Pisone e venne definito da Cicerone, nella sua orazione In Pisonem, come un "greco lascivo, suo compagno di bagordi", probabilmente per i suoi Epigrammi di contenuto anche erotico.
Il filosofo fu un notevole diffusore dell'epicureismo in Italia ed ebbe per allievo Sirone[1], che fu a sua volta maestro di Virgilio e di Orazio.
Le esplorazioni condotte nel XVIII secolo portarono alla luce un buon numero di papiri conservati nella biblioteca della villa, sommersa dai materiali piroclastici provenienti dall'eruzione del Vesuvio, detta da allora, per questo motivo, la Villa dei Papiri: tra i papiri di Ercolano furono reperiti frammenti delle sue opere filosofiche[2].