Ritratto di Dionigi Strocchi nell'edizione faentina delle Poesie greche e latine volgarizzate

Dionigi Strocchi (Faenza, 6 gennaio 1762Faenza, 15 aprile 1850) è stato un letterato, grecista, latinista, traduttore e insegnante italiano.

Biografia

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Ludovico I di Baviera, i cui versi furono tradotti da Dionigi Strocchi

Dopo aver studiato in seminario, nel 1783 si trasferì a Roma, ove studiò e si laureò in giurisprudenza[1], nel 1790 trovò impiego nella Segreteria di lettere latine presso il Sacro Collegio.[1] Tornato a Faenza, alla fine del Settecento aderisce alla Repubblica Cisalpina e al successivo Regno Italico napoleonico ottenendo importanti incarichi;[1] dal 1806 al 1809 è rettore e insegnante di eloquenza del Liceo di Faenza.[2]

Con la caduta di Bonaparte e il ritorno dello Stato Pontificio, Strocchi si rifugiò a San Marino e per un breve periodo fu imprigionato a Bologna.[1] Si adeguò poi alla Restaurazione e tornò ad esercitare l'insegnamento nel Ginnasio di Faenza e poi nel Collegio dei Nobili di Ravenna. Nel 1842, ottantenne, ritornò nella città natale in cui trascorse gli ultimi anni di vita[3]. Nel 1846, in occasione dell'elezione al soglio pontificio di Pio IX, compose un inno[4] L'anno successivo, 1848, due anni prima della morte, lo stesso papa Mastai lo nominò senatore.[1]

Amico di Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Paolo Costa, Giovanni Paradisi e di Ennio Quirino Visconti, fu il fondatore della scuola letteraria neoclassica faentina.

Ma più che per la propria produzione poetica Dionigi Strocchi ebbe fama ai suoi tempi e l'ha ancor oggi per la sua opera di traduttore e in particolare per la traduzione metrica degli Inni di Callimaco (1805), che Giosuè Carducci definì addirittura più bella dell'originale, delle Georgiche (1831) e delle Buccoliche (1834) di Virgilio. Fu edita postuma nel 1856 (tranne un saggio nel 1836 e un altro nel 1844) la sua versione delle Poesie di Ludovico I di Baviera.[1]

Opere

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Traduzioni

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Note

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  1. ^ a b c d e f Fonte: G. Natali, Enciclopedia Italiana, riferimenti e link in Bibliografia.
  2. ^ Dal Collegio dei Gesuiti ai giorni nostri. Il Liceo napoleonico, sito del Liceo Torricelli di Faenza. URL acceduto il 30 dicembre 2014.
  3. ^ Come località di morte, viene talvolta erroneamente indicata Ravenna. Ma vedi Pietro Beltrani, Dionigi Strocchi e la scuola classica romagnola, p.51
  4. ^ Inno a Pio nono, Faenza, per Pietro Conti all'Apollo, 1847.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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