Requiem tedesco | |
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Compositore | Johannes Brahms |
Numero d'opera | Op. 45 |
Epoca di composizione | 1865-1868 |
Durata media | 70-80 min. |
Organico | soprano e baritono soli, coro, orchestra - versione "di Londra" con pianoforte a quattro mani. |
Ein deutsches Requiem (noto in Italia come Un Requiem tedesco) è un'opera sacra di Johannes Brahms completata nel 1868. Si tratta di un lavoro sinfonico corale polifonico, e rese noto il compositore tedesco, allora trentacinquenne.
Non si tratta di un requiem in senso propriamente liturgico, e non ha una diretta relazione con le messe funebri tratte dal Missale Romanum cattolico come quelle di Mozart o di Verdi. Si tratta infatti di un'opera concepita essenzialmente per le esecuzioni concertistiche. Questa funzione si rispecchia indirettamente nel testo, che è di forma abbastanza libera. Brahms stesso compose una sorta di collage testuale traendolo dalla Bibbia in tedesco nella versione di Martin Lutero. Il concetto di fondo portato avanti da Brahms è comunque di natura più filosofica che religiosa: le persone cui portare aiuto e consolazione non sono i morti, ma i vivi.[1] Il tono di pace e di consolazione, per altro, è chiaramente percepibile sin dalle prime battute della composizione e rimane tale anche nell'ultimo brano, il quale riecheggia il primo numero e porta a compimento, in maniera quasi ciclica, tutta l'opera.
La morte della madre, nel febbraio del 1865 (alla cui memoria il compositore ha dedicato la quinta parte dell'opera[2]) diede la spinta decisiva per la composizione. Brahms compose sei movimenti entro la fine dell'estate 1866.[3]
I primi tre movimenti furono eseguiti il 2 dicembre 1867 a Vienna sotto la direzione di Johann Herbeck e la prima suscitò reazioni contrastanti; la serie completa dei 6 movimenti ebbe la prima nella cattedrale di Brema, il Venerdì Santo, 10 aprile, del 1868: il successo che riscosse produsse una svolta decisiva nella carriera di Brahms.[4]
Il brano per soprano solo e coro «Ihr habt nun Traurigkeit» fu aggiunto dal compositore in un secondo momento e l'opera fu finalmente eseguita nella sua attuale forma completa al Gewandhaus di Lipsia il 18 febbraio 1869.