Fagiolo di Sarconi (IGP)
Fagiolo "tabacchino" di Sarconi
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneBasilicata
Zona di produzioneprovincia di Potenza
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoI.G.P.
SettoreOrtofrutticoli e cereali
Consorzio di tutelaConsorzio per la Tutela dei Fagioli di Sarconi;
ProvvedimentoReg. CE n.1263/96 (GUCE L. 163/96 del 02.07.1996)

Il Fagiolo di Sarconi è un prodotto ortofrutticolo italiano a indicazione geografica protetta.

Origine

Prodotto nella zona della Val d'Agri, nel comune di Sarconi (PZ) , grazie alla caratteristiche del suolo e al clima ottimale adatto al loro perfetto sviluppo; tutto questo favorito dalla presenza di corsi d'acqua nel territorio del comune. Da sempre a Sarconi la coltivazione di legumi è stata molto diffusa. Nel 1865,tra Grumento Nova e Sarconi, la carta dei prodotti alimentari del Regno delle Due Sicilie, riporta come prodotto tipico il simbolo del sacco di legumi. Nel 1923 alla III Fiera Campionaria Internazionale di Napoli, i fagioli della Val d'Agri, hanno riscosso un grande successo. Sono coltivati più di 20 ecotipi di fagioli. Il fagiolo di Sarconi ha ottenuto il marchio IGP nel 1996; tutt'oggi tutelato dal consorzio nato nel 1997. Ogni estate, ad Agosto, Sarconi ne dedica due giorni di sagra, a ritmo di pizzica e musica folk lucana.

Caratteristiche

Fagiolo "ciuoto" di Sarconi

È una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose, viene coltivato tramite seme, il terreno viene preparato tra aprile e maggio, e frangizollato. La semina si effettua dalla III decade di maggio fino a metà luglio, utilizzando 80-100kg di semi ad ettaro; può essere effettuata manualmente o meccanicamente. La raccolta avviene a seconda delle fasi di maturazione, che sono: a maturazione cerosa ovvero i baccelli presentano colorazioni evidenti; a maturazione secca , dopo il disseccamento della pianta. I fagioli possono essere di vari colori rossi, bianchi, rosa, bruni, neri, a macchie rosse o nere con base bianca o viceversa; possono avere forma e dimensioni diverse. La pianta del fagiolo può essere bassa o rampicante con l'ausilio di sostegni. Le infiorescenze mostrano una colorazione bianca. La denominazione Fagiolo di Sarconi IGP è riservata ai seguenti ecotipi:

Fagiolo "Monachella Nera"

Produzione e certificazione

Il fagiolo Igp, come tutti gli altri prodotti a marchio, é sottoposto al controllo di un'autorità pubblica o un organismo privato ai sensi della legge. Quindi, con la certificazione, l'ente terzo dichiara che il determinato prodotto é conforme ai requisiti richiesti dal "Disciplinare di produzione". Ai produttori e ai convezionatori viene controllato:

Il confezionamento, del Fagiolo di Sarconi Igp, quando é allo stato di baccelli freschi deve essere fatto in cassette di legno da massimo 15 kg contrassegnate dal logo. Mentre quelli a granella secca vanno confezionati in sacchetti di tessuto, di carta o di plastica, sempre contrassegnati dal logo. Possiamo trovarli sul mercato a baccelli verdi, a baccelli da sgusciare o a granella a maturità (cioè secco).

Zona di produzione

Fasoldò, crema con fagioli di Sarconi

La zona di produzione del fagiolo di Sarconi ricade nei territori di Sarconi, Grumento Nova, Tramutola, Marsico Nuovo, Paterno, Montemurro, Marsicovetere, Moliterno, San Martino d'Agri, Spinoso e Viggiano.

Il Fagiolo di Sarconi in cucina

Il fagiolo di Sarconi è un legume ben apprezzato in cucina. È ottimo per preparare zuppe oppure come ingrediente di primi piatti (pasta e fagioli, minestroni e risotti) o contorni. Si differenzia dagli altri comuni fagioli perché i semi hanno un alto contenuto in zuccheri semplici e un minor contenuto in amido. Questo gli permette di cuocere velocemente, evitando la rottura della buccia e quindi il disfacimento; inoltre è più digeribile, tenero e sapido. Il fagiolo di Sarconi è l'ingrediente principale della fasoldò, crema spalmabile impiegata per arricchire i dolci o per accompagnare i formaggi.

Bibliografia

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