Florian Zeller (Parigi, 28 giugno 1979) è uno scrittore, drammaturgo e regista francese.
È vincitore del Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale e dell'European Film Award alla migliore sceneggiatura per il suo primo film The Father, uscito nel 2020.
Ha studiato all'Istituto di studi politici di Parigi e ventunenne pubblicò il suo primo romanzo, Neiges artificielles (2002).[1] Il suo terzo libro, La Fascination du pire, gli valse il plauso della critica e la vittoria del Prix Interallié nel 2004. Nello stesso periodo cominciò anche a scrivere per il teatro e fece il suo debutto con la pièce L'Autre. Tra il 2010 ed il 2014 scrisse La Mère, La Vérité e Le Père, che ottennero successo internazionale quando Christopher Hampton le tradusse in inglese e i drammi debuttarono a Londra e Broadway.[2] Le Père, in particolare, vinse il Premio Molière nel 2014 e fu candidato al Tony Award alla migliore opera teatrale nel 2016.[3]
Negli anni 2010 le sue opere teatrali sono approdate anche in Italia: La verità (La Vérité) nel 2011, Il padre (Le Père) andò in scena nel marzo 2018 al Teatro Verdi di Pisa, e ha raggiunto più di 220 repliche in tre stagioni. A Testa in Giù (Avant de s'envoler) ha debuttato al Teatro Manzoni di Milano nell'ottobre 2018, mentre il Politeama Genovese ha allestito la prima italiana de La menzogna (Le Mensonge) nella primavera 2019.[4] Le sue opere teatrali sono andate in scena in trentacinque Paesi. Ha fondato inoltre CZ, filiale dedicata al teatro di 3e œil productions.
Nel 2020 è regista e sceneggiatore del film The Father, che gli procura la vincita del Premio Oscar alla la migliore sceneggiatura non originale. Oltre a questa categoria, il film ha procurato la vittoria dell'Oscar al miglior attore ad Anthony Hopkins, la candidatura al miglior film, e la candidatura ad Olivia Colman come miglior attrice non protagonista.
Nel 2010 si è sposato con Marine Delterme, da cui ha precedentemente avuto il figlio Roman nel dicembre 2008.[5]