Forza Italia | |
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Artista | |
Autore/i | Renato Serio (musica) Silvio Berlusconi (testo) |
Genere | Musica leggera |
Data | 1994 |
Forza Italia è l'inno dell'omonimo partito, composto da Renato Serio nel 1993 e arrangiato dal maestro Augusto Martelli.[1] L'inno fu commissionato da Silvio Berlusconi (che è anche l'autore del testo nel settembre del 1993), e fu introdotto sin dalla fondazione del partito. È stato suonato in tutte le manifestazioni ufficiali del partito sino alle elezioni politiche del 2008 quando Forza Italia si è sciolta entrando a far parte del Popolo della Libertà; torna a essere inno ufficiale dal rilancio di Forza Italia (2013) in poi.
La versione integrale dura circa 2:57 minuti. Il brano inizia con una parte strumentale suonata al pianoforte e ha un ritornello ripetuto due volte (1:10 e 2:10), ma con testi diversi.[2] La struttura melodica della canzone è semplice e di facile memorizzazione, nello stile dei jingle pubblicitari,[3] infatti inizialmente a Serio fu chiesto un jingle, ma il compositore presentò anche un secondo spartito per orchestra e Berlusconi scelse quest'ultimo.[4] A rafforzare il legame dell'inno con le melodie televisive piuttosto che con i tradizionali inni di partito vi è anche la modalità di esecuzione: l'inno non viene mai eseguito dal vivo ma viene suonato registrato con il testo che scorre sugli schermi come per il karaoke[3]. Sin dalla sua prima esecuzione è stata notata una somiglianza dell'inno alla sezione centrale (Trio) della Pomp and Circumstance March n. 1, la prima di cinque marce di Sir Edward Elgar[3].
La scelta di un inno come slogan elettorale fu una delle tante novità che accompagnarono l'ingresso di Berlusconi nella scena politica italiana.[4] Secondo il poeta Edoardo Sanguineti «questi jingle possiedono la seduzione infantile della pubblicità e con la loro persuasione occulta agiscono nell'inconscio delle anime semplici restando inchiodati alla memoria»[5], e anche se non si può fare una reale valutazione dell'impatto sull'elettorato esistono varie ricerche demoscopiche che ritengono l'inno abbia contribuito al successo di Forza Italia.[4]
In risposta, durante la successiva campagna elettorale, L'Ulivo utilizzò come proprio inno il brano La canzone popolare del cantautore genovese Ivano Fossati[6].
Nel 1999 è stato creato un secondo inno da suonare nelle manifestazioni ufficiali di Forza Italia Giovani. Il brano, dal titolo "Azzurra Libertà" è stato composto sempre dalla coppia Serio-Berlusconi ma non ha avuto lo stesso impatto del precedente[7].
Dato il successo l'inno è stato spesso soggetto a parodie da parte dei comici italiani. Da Antonio Albanese (a Mai dire Gol con il suo personaggio Frengo e stop) a Corrado Guzzanti[4] (jingle delle gocce "Sforza Italia" a Tunnel) passando da Fiorello che durante una puntata di Viva Radio 2 fece leggere il testo dell'inno a un ignaro Fausto Bertinotti spacciandolo per una poesia patriottica[8].